Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 2 Aprile 2020

5a settimana di Quaresima

Parola del giorno
Gènesi 17,3-9; Salmo 104,4-9 ; Vangelo di Giovanni 8,51-59

Salmo 104,4-9

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

4 Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
5
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

6 Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
7
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

8 Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
9
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Vangelo di Giovanni 8,51-59

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: 51 «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». 52 Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. 53 Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?»
54
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, 55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
57
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?» 58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
59
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Poco pratico

Le Beatitudini sono rovesce rispetto a come funziona il mondo, e hanno il potere di rovesciare il sistema mortale del mondo. La lavanda dei piedi è rovescia rispetto a tutto quello che abbiamo imparato e che ci hanno insegnato su come funziona il mondo.
La lavanda dei piedi rovescia tutto quello che conosciamo. Il perdono proposto da Gesù è rovescio rispetto al nostro sistema di comprensione; il perdono proposto da Gesù rovescia completamente le nostre misure, le nostre giustificazioni, la nostra percezione dell’amore e della compassione.
Il vangelo è poco pratico. È vero, il vangelo è poco pratico, è poco praticabile, è lontano dalla realtà che ci siamo costruiti. È vero, è indiscutibile, il vangelo è poco pratico sia per chi lo predica, sia per chi dice di non crederci. È irrimediabilmente poco pratico per il nostro sistema governato dai predatori, per il nostro sistema di vita fondato su competizione e vanità, possesso e vanagloria. Il vangelo è oggettivamente poco pratico per il sistema della morte, perché il vangelo non è solo la procedura per non morire, per non morire in eterno, ma è la procedura per vivere e per vivere in pienezza, vivere per sempre, vivere nella gioia e nella potenza del dono divino.
Per chi vuol morire, ama la morte, genera morte, coccola la morte, cerca la morte, conduce alla morte, crede alla morte, si vanta della morte, osanna la morte, canta la morte, governa verso la morte, predica la morte, il vangelo di Gesù, il Vivente, è realmente, irrimediabilmente poco pratico.