Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 20 Marzo 2020

3a settimana di Quaresima

Parola del giorno
Osèa 14,2-10; Salmo 80,6c-11b.14.17; Vangelo di Marco 12,28b-34

Salmo 80,6-11.14.17

Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.
Oppure: Signore, tu hai parole di vita eterna.

6 Un linguaggio mai inteso io sento:
7
«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
8
Hai gridato a me nell’angoscia
e io ti ho liberato.

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.
9
Ascolta, popolo mio:
contro di te voglio testimoniare.
Israele, se tu mi ascoltassi!

10 Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo
e non prostrarti a un dio straniero.
11
Sono io il Signore, tuo Dio,
che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto.

14 Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
17
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia».

Vangelo di Marco 12,28b-34

In quel tempo, 28 si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?» 29 Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30 amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. 31 Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; 33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

La prima procedura

Qual è il primo di tutti i comandamenti? Letteralmente: Qual è la procedura (in greco entolè) prima di tutte?
La procedura-entolè non è un precetto imposto dall’esterno, ma un’esigenza che nasce dal di dentro, una specie di legge di natura alla quale non ci si può sottrarre.
Si potrebbe dire che entolè significa esigenza di funzionamento, è la procedura, la conoscenza del meccanismo che può far funzionare una cosa. Non è dunque un comandamento in sé, ma è la procedura, il metodo certo, quel certo modo che funziona ed è efficace. È insieme l’istruzione per l’uso e la conoscenza del meccanismo interno del funzionamento di una realtà.
Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Letteralmente: E amerai il Signore il Dio di te dall’intero tuo kardìa-cuore-mente e dall’intera tua psyché-modo-di-pensare e dall’intera tua diànoia-intenzione-progetto (è il prodotto della psiche, l’effetto dell’azione del pensare) e dall’intera tua ischyos-forza-vigore-potenza-saldezza.
Ecco la prima procedura del manuale d’uso per il “programma vita”. Questa è la prima legge dominante alla quale tutto ciò che esiste fa riferimento. Non c’è atomo, cucciolo d’orso, cascata, petalo, canto di uccello, volo d’aquila, onda del mare, mutamento galattico, coda di volpe, radice che non realizzi, istante per istante, questa procedura e che non derivi da questa legge dominante.
Seguire questa procedura libera immediatamente dagli attaccamenti, ridona spazio psichico, fisico e spirituale, cancella il trattenere malamente, così rischioso per la salute della persona, riordina gli affetti, fa realizzare i sogni, potenzia il desiderio, apre alla misericordia e alla compassione, insegna il perdono da chiedere a Dio, permette il perdono da offrire ai fratelli, immerge completamente lo spirito e il cuore, oltre che il sistema neuroendocrino immunitario, nella gratitudine e nella pace. Gesù insiste: Non c’è altro comandamento più grande, letteralmente: più grande altra procedura non c’è.