Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 18 Marzo 2020

3a settimana di Quaresima

Parola del giorno
Deuteronòmio 4,1.5-9; Salmo 147,12-13.15-16.19-20; Vangelo di Matteo 5,17-19

Salmo 147,12-13.15-16.19-20

Celebra il Signore, Gerusalemme.

12 Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
13
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

15 Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
16
Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.

19 Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
20
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.

Vangelo di Matteo 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 17 «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 18In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
19
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 
20Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli».

Manuale d’uso

Quando si acquista un nuovo programma per il computer, ci sono due modi per iniziare a usarlo. Un modo è leggere attentamente il manuale d’uso e attenersi alle istruzioni: questo approccio è indispensabile se l’utilizzo del programma è professionale, e all’uso del programma, poi, sono legati compiti importanti e forti interessi anche economici. L’altro modo è iniziare a usarlo “smanettando”, come viene, un po’ a caso, un po’ per intuizione e per esperienza raccolta dall’uso di altri programmi simili. Questo sistema però non assicura la conoscenza, nel tempo, di tutte le potenzialità del programma.
Immaginiamo per un istante la vita, il dono della vita, come il dono divino di un programma che possiamo imparare a usare nel miglior modo possibile per la nostra e altrui meravigliosa felicità, e pensiamo la Parola di Dio come il più completo e perfetto manuale d’uso per imparare a usare correttamente e con successo il “programma vita”.
Gesù ci ricorda che lui non è venuto ad abolire e cancellare il manuale precedente – la Legge e i Profeti –, ma a dargli pieno compimento. Anzi ci assicura che, finché non siano passati il cielo e la terra, finché cioè il “programma vita” sarà presente su questa terra sotto questo cielo, non passerà una sola indicazione o un solo trattino senza che tutto sia avvenuto e sia realizzato di ciò che è scritto nel manuale, perché c’è scritto esattamente come funziona e come può funzionare. Va da sé che chi trasgredirà e non seguirà una sola di queste minime indicazioni e insegnerà agli altri a fare altrettanto, non sarà felice e sarà considerato minimo nel regno dei cieli, perché non ha agevolato la vita ma la morte. Chi invece osserverà il manuale e insegnerà a farlo, sarà felice e renderà felici gli altri, perché avrà agevolato la vita e il vero benessere per tutti, costui sarà considerato grande nel regno dei cieli, cioè nel “programma vita”, celeste e immortale.
Il “programma vita” è nelle nostre mani, nelle nostre mani c’è anche il manuale d’uso, la Parola di Dio, e noi abbiamo queste possibilità:
- leggere, meditare e imparare il manuale, seguirlo con amore, per amore stesso della vita e ispirare gli altri a fare altrettanto, perché contiene tutte le indicazioni e le procedure per essere veramente felici e sani;
- “smanettare” sul “programma vita” e fare dei tentativi di utilizzo un po’ per esperienza, un po’ per caso, un po’ per opinioni, un po’ per rivolta, un po’ sotto pressione, molto secondo le aspettative degli altri, sempre in sfida e con la sensazione della precarietà e del fallimento;
- inventarsi di volta in volta, di secolo in secolo, di cultura in cultura, di religione in religione, un manuale d’uso secondo mitologie, scienze, poteri forti, interessi economici.
A ognuno di noi la scelta.