Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Domenica 1 Marzo 2020

1a di Quaresima – Anno A

Parola del giorno
Gènesi 2,7-9; 3,1-7; Salmo 50.3-6b.12-15.17; Lettera ai Romani 5,12-19; Vangelo di Matteo 4,1-11

Perdonaci Signore

Salmo 50,3-6b.12-14.17

Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

3 Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4 Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

5 Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

14 Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Vangelo di Matteo 4,1-11

In quel tempo, 1 Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo,
 ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
5
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio 6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
 ed essi ti porteranno sulle loro mani
 perché il tuo piede non inciampi in una pietra”».7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». 8 Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». 10 Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, Satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». 11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Vincere

Non si vince con la forza. Non si vince con l’astuzia, la conoscenza, la determinazione, lo studio. Non si vince con il dovere, l’abnegazione, il lavoro e il sacrificio. Non si vince con la legge, la giustizia, il ragionamento, i tribunali. Non si vince con la dedizione, l’ambizione, la lotta, il martirio, la vendetta, il denaro, il potere, il successo. Non si vince con l’intelligenza, la competizione, i precetti, i calcoli, i pregiudizi, i principi e nemmeno con la fede.
Non si può vincere Satana con qualcosa che a lui appartiene o che lui può controllare.
Satana si può vincere solo con ciò che lui non è e non potrà mai essere: amore, e ancor più precisamente, l’umiltà dell’amore. Satana si può combattere e vincere solo usando la forza dell’umiltà dell’amore. È per amore di Gesù, semplicemente per amore della sua persona che ci si può predisporre a vincere Satana e il male nel nostro cuore.
Per amore intimo, viscerale, umile di Gesù e della sua Parola, della sua dolcezza, della sua raffinatissima misericordia, e solo per amore suo, si può combattere Satana e il male.
Non si può combattere Satana con nulla che sia lui, e lui può essere tutto e ogni cosa, proprio tutto, ma non può essere amore e non può mai avere l’umiltà dell’amore. In realtà Satana non può mai essere due cose: amore e canto, canto di lode e di benedizione. Anche Gesù non combatte Satana se non con la forza dell’amore, l’amore assoluto e umile per il Padre e per la sua Parola. Le risposte di Gesù a Satana non sono solo segno del suo tenerissimo e invincibile amore per il Padre, ma sono una potente manifestazione di amorosa e umile dedizione alla Parola, al pensiero, al logos, ai desideri del Padre. Anzi, il testo esatto delle risposte di Gesù, se messe insieme, oltre che essere la conferma del suo amore verso il Padre sono, nella loro conformazione e struttura, un vero e proprio inno, un canto di benedizione e di lode al Padre stesso. Gesù con le sue parole non solo risponde a Satana e lo zittisce, ma canta a Dio Padre, canta la sua benedizione e il suo amore. Nelle risposte di Gesù ci sono il cuore e la fonte stessa dell’amore e dell’umiltà dell’amore.
Non di solo pane vivrà l'uomo,
 ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Questa affermazione rivela l’assoluta necessità dell’uomo di rimanere da una parte sempre intellettualmente consapevole della sua origine e della nobiltà della sua natura divina, dall’altra umilmente concentrato sul fatto che questa sua natura spirituale deve indispensabilmente alimentarsi di energie dedicate al suo metabolismo spirituale, di cui la Parola è l’alimento principe.
Non metterai alla prova il Signore Dio tuo rivela che il più grande dei peccati è pensare male di Dio, essere in rivolta con Dio, giudicare Dio. Rivela anche la più alta delle ispirazioni, la chiave di volta di tutte le disarmonie umane: non dubitare mai di Dio, non condurlo mai in prigione come colpevole dei nostri guai. Mantenere con Dio sempre e comunque uno stato di comunione e gratitudine. Perché pensare male di Dio, della nostra stessa sorgente energetica e vitale, è la più colossale delle stupidità e la sorgente di ogni tipo di sofferenza e disarmonia.
Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto afferma che l’amore a Dio, l’amore in Dio, l’amore per Dio difende da tutto, vince tutto, vince comunque.
L’amore, la forza dell’umiltà dell’amore e il canto di gratitudine e di lode a Dio, vincono e vinceranno Satana e il male.
Maria Santissima è regina, signora, maestra insuperabile di quest’arte suprema della forza onnipotente dell’umiltà dell’amore e del canto di lode al Padre.