Passiamo all’altra riva. Nel testo greco è scritto letteralmente: passiamo all’opposta.
Se ti viene da giudicare, considera che con la misura con cui misuri sarai a tua volta misurato; passa all’opposta, usa compassione. Se ti viene da fare un pensiero di fastidio, considera che tipo di frequenza stai usando e seminando e passa all’opposta, usa pensieri di accettazione e gratitudine.
Se ti viene da affrontare un problema, una situazione con l’ira furibonda, con la divisione, con l’inganno, la vendetta, il compromesso, passa all’opposta, dove è possibile anche il perdono, la misericordia, la comprensione, l’unità.
Se passi all’opposta, preparati a un po’ di bufera, di tempesta, di persecuzione. Satana ti scioglierà contro i suoi cani e i suoi veleni, e ispirerà cuori e menti contro di te, ma tu appoggia la testa a fianco del cuore del tuo Signore Gesù, non perdere la calma, non perdere la fiducia nell’amore e nella vita, e quando Lui vorrà dirà alla bufera e alla tempesta: «Taci, calmati!»
Se passi all’opposta devi smettere di accusare il Signore della vita di disattenzione e disinteresse nei tuoi confronti, devi smettere di pensare male di Dio. Se passi all’opposta, qualsiasi cosa accada non sorprenderti, non spaventarti. Se passi all’opposta, sai per fede che ogni cosa si sistemerà secondo la forza dell’amore; per questo, se passi all’opposta, non creare ansia, non esercitare pressione, ogni cosa si chiarirà da sé, secondo la verità di Dio che tutto conduce all’unità.