Questo inno è un resoconto, un resoconto dettagliato e fedele della storia di Dio con noi. Ovviamente non di tutto quello che il Signore compie in ogni istante per il suo popolo, ma almeno di quello che il popolo non deve assolutamente dimenticare.
In questo inno c’è in sintesi il passo dopo passo che ha condotto Dio tra noi e che conduce noi a Lui. È un resoconto di ciò che è stato e ancor più di ciò che in ogni istante, in ogni angolo della terra e della storia continua a essere, anche se non ce ne rendiamo conto. La chiesa inizia la sua giornata di lode con queste parole, perché ogni giorno il Signore, per ciascuno dei suoi figli e per il suo popolo, compie quello che è detto in questo canto ispirato dallo Spirito Paraclito.
Anche oggi, proprio in questa giornata, anche se non ce ne renderemo conto, il Signore Dio ci farà visita e ci accompagnerà per mano alla salvezza. Lo farà, lo sta già facendo. Anche oggi suscita e ispira per noi nel nostro cuore il nome del Salvatore potente, il nome di Gesù: sarà un respiro, un pianto, una nostalgia profonda, un desiderio di pregare o di cantare, ma ci sarà. Non lo vedremo o non lo capiremo, ma anche oggi ci salverà dai nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano. Anche in questo istante il suo giuramento e la sua alleanza è per noi, qualsiasi cosa accada. Lui è sempre per noi, tutto per noi. Oggi, adesso, ci libera dalle mani dei nemici perché possiamo essere sereni e pronti a servirlo, senza timore, incamminati al suo cospetto sulla via della santità e della giustizia.
Anche in questa giornata, grazie alla tenerezza e alla misericordia del nostro Dio,
Gesù, il sole che sorge dall’alto, visiterà la nostra mente e il nostro cuore, e lo farà, certo che lo farà,
perchè deve risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace. Così è ora, così è in questo istante e sempre, indipendentemente dalla nostra consapevolezza e percezione. L’amore di Dio per noi non è al comando del merito o del demerito, non pratica le vie della convenienza, non si assoggetta alle aspettative, c’è e basta, c’è sempre, infinito, invisibile e potente, ma sempre presente.
La nostra condizione spirituale di luce o di oscurità non determina l’afflusso dell’amore divino nei nostri confronti, ma determina certamente in noi la capacità e la sensibilità di percepirlo.