Nessun rumore, se non quello delle stelle che nei loro incroci cosmici già segnavano l’avvento di Colui che doveva venire. Niente chiasso, se non quello dei pensieri impauriti e preoccupati del buon Giuseppe. Nessuna accusa pubblica, ma il silenzioso rispetto della dignità e della nobiltà delle persone anche quando non tutto è comprensibile e facile. Nessuna devastante ricerca della verità, ma accoglienza del mistero che la vita ci può donare. Nessuna pubblicità dell’evento, se non la profezia millenaria. Nessuna sicurezza per partire per un’avventura inattesa, se non le ali di un sogno notturno. Nessuna inchiesta, controprova, statistica, ricerca di opinioni, solo la voce di un angelo nel silenzio.
Gesù fu generato così. In silenzio, in una situazione non facile, con molte incognite, nel rispetto, nella fiducia, nell’amore tenero e potente. Così il sorriso di Dio nello Spirito Santo ha dolcemente baciato Maria affinché il suo ventre lievitasse del Figlio Unigenito.
Nessuna certezza, se non la fiducia in quel Dio fedele che mai si presenta come te lo aspetti e che, proprio per questo, è il più meraviglioso degli amori possibili.