Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 21 Dicembre 2019

Feria di Avvento

Parola del giorno
Cantico dei Cantici 2,8-14; oppure Sofonìa 3,14-17; Salmo 32,2-3.11-12.20-21; Vangelo di Luca 1,39-45

Salmo 32,2-3.11-12.20-21

Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo.
Oppure: Cantiamo al Signore un canto nuovo.

2 Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
3
Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate.

11 Il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
12
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

20 L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
21
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.

Vangelo di Luca 1,39-45

39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40 Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42 ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43 A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44 Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45 E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

In fretta

I piedi di Maria si muovono in fretta, perché il suo cuore si muove in fretta, si muove senza ansia e frenesia, ma in fretta. All’angelo messaggero di Dio, Gabriele, Maria ha risposto subito, senza attese e ripensamenti. L’amore si muove in fretta, si muove subito. Maria ha sentito che anche la cugina Elisabetta era incinta, allora a piedi, in fretta, Maria si è incamminata verso di lei per aiutarla, per sostenerla, per condividere.
Anche la fede più elevata, la spiritualità più evoluta, senza la fretta dell’amore, della carità, senza la condivisione e il sostegno reciproco, è nulla.
Se il cammino della consapevolezza e del risveglio interiore non fa muovere in fretta anche i passi della carità, dell’essere umilmente utili a qualcuno, è un cammino destinato a perdersi nel nulla.
Il “sì” immediato di Maria al progetto divino è il cuore della scelta di amore, il “sì” immediato e la sacra fretta di Maria, per andare in aiuto della cugina Elisabetta, sono le gambe dell’amore.
Come dice Gesù alla Samaritana, in Giovanni 4,23-24, il nuovo oceano della spiritualità che Gesù è venuto a portare e a rivelare è alimentato dalle acque di due fiumi. Il primo fiume è l’amore, il rapporto intimo con il Padre che è spirito e cerca tali adoratori nello spirito; il secondo fiume Gesù lo esprime con nella verità, che significa nella coerenza delle azioni, nella giustizia, nella condivisione, nella carità delle azioni. Questi due fiumi, quando si uniscono alla foce della storia, alimentano l’oceano della nuova spiritualità cristiana che realizza su questa terra il regno di Dio.