Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 11 Dicembre 2019

2a settimana di Avvento

Parola del giorno
Isaìa 40,25-31; Salmo 102,1-4.8.10; Vangelo di Matteo 11,28-30

Benedici il Signore

Salmo 103,1b-4.24-25.27-30

Benedici il Signore, anima mia.

1 Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
2 avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda.

3 Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
4 fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.

24 Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
25 Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi.

27 Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
28 Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.

29 Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
30 Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Vangelo di Matteo 11,28-30

In quel tempo, Gesù disse: «28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Sarà

Sarà la chimica, che spariamo nei nostri cervelli, capace di ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale? Sarà la politica, alla quale affidiamo il nostro destino sociale, capace di ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale? Sarà comprare le cose per riempirci di cose o sarà un divano dove esultare di vittoria per un risultato sportivo invece che per un altro, oppure sarà la sfida nella competizione o l’ansia dell’ambizione capace di ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale? Sarà un cartoncino dove grattare la fortuna e la sfortuna a ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale o sarà compiacere gli altri, possedere le persone, essere violenti, giudici dei fratelli, brontoloni a oltranza? Sarà la cultura, alla quale affidiamo il nostro sapere collettivo, capace di ristorare la nostra stanchezza e oppressione, oppure sarà la legge nei tribunali o il potere economico?
Saranno la magia, la scuola, l’oceano delle opinioni, il successo, il denaro, il prestigio, il culto dell’immagine oppure le leggi di mercato e i principi morali capaci di ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale?
Cosa sarà mai capace di ristorare la nostra stanchezza e oppressione fisica, psichica e spirituale? Gesù. Gesù e l’amore che è venuto a insegnarci e a rivelarci. Gesù non solo è pronto e disponibile a ristorarci, ma può farlo, nel senso che è capace di farlo, ha la potenza per farlo. Ma come? Semplice. Lui risponde: venite a me, che significa: state con me, ascoltate me e le mie procedure, mangiate me, amate me, seguite me, abbandonatevi in me, abbracciate me, parlate con me, confidate in tutto e per tutto in me.