Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 9 Dicembre 2019

2a settimana di Avvento

Parola del giorno
Isaìa 35,1-10; Salmo 84,9ab.10-14; Vangelo di Luca 5,17-26

Salmo 84,9ab.10-14

Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Vangelo di Luca 5,17-26

17 Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
18 Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
20 Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». 21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
22
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? 23 Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? 24 Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». 25 Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
26
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Alzati e cammina

Nel versetto 21 il verbo perdonare traduce il greco aphiemi, “rilascio, metto in libertà, rimando libero, condono, congedo, rimetto”.
Perdonare è lasciar andare, mettere in libertà, condonare, sollevare dal peso della colpa e del danno. Perdonare non è azione della mente, non è un atto della volontà, è una scelta definitiva dell’anima di seguire la via dell’amore, costi quel che costi.
Perdonare è una scelta definitiva di non fermarsi sul male ricevuto e nemmeno sul male arrecato. Perdonare è lasciar andare per amore, non per rabbia. Lasciar andare permette di rialzarsi e camminare. Fermarsi sul male porta comunque con sé male e paralizza la mente, l’anima, il corpo.
Gesù perdona perché è il solo che può farlo. Perdonare non è un’azione umana, nemmeno dello spirito umano più elevato. Nessun uomo chiuso in sé, con le sole forze umane, può pronunciare perdono e ricevere misericordia. La Parola di Gesù che concede perdono è una Parola onnipotente che comanda l’abolizione dell’errore e del peccato commessi. Anche il cuore umano che perdona per dono di Spirito Paraclito è frutto della stessa onnipotenza divina che comanda e ordina l’abolizione dell’errore e del male ricevuto. Ugualmente il pianto del cuore contrito, che chiede umilmente perdono a Dio nello Spirito Paraclito, è un’azione che deriva dalla forza onnipotente di Dio.
È Dio, è Gesù che per primo nella sua misericordia, perdonando sempre ai suoi figli, stabilisce l’assoluta potenza e onnipotenza del perdono offerto e chiesto.
Questo è il vero prodigio. Le cose prodigiose che Gesù compie strappano alla gente tremore e lode a Dio, ma il vero prodigio è il perdono divino che, suscitato dalla fede umile e potente dell’uomo, guarisce e rigenera tutto l’uomo.