Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 3 Dicembre 2019

1a settimana di Avvento

Parola del giorno
Isaìa 11,1-10; Salmo 71,1-2.7-8.12-13.17; Vangelo di Luca 10,21-24

Salmo 71,1-2.7-8.12-13.17

Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.
Oppure: Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

1 O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2 egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

7 Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8 E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

12 Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
13 Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

17 Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Vangelo di Luca 10,21-24

21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Decisione Paterna

Gesù ringrazia per una decisione del tutto particolare di Dio Padre e, nell’istante in cui ringrazia, la rivela al mondo: perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Questa è la decisione per cui Gesù ringrazia e loda il Padre, Signore del cielo e della terra, mentre esulta nello Spirito. Questo significa che nessuna conoscenza e sapienza, utili al raggiungimento del vero progresso e benessere dell’umanità, saranno mai rivelate alle menti e ai cuori dei sapienti e dei dotti del mondo. Questo significa che quelli che l’uomo e il mondo e le culture riconoscono come i dotti e i sapienti della terra non avranno mai in dono la sapienza e la conoscenza di come tutto funziona e di come tutto può meglio funzionare in questo universo, e questo per preciso ordine di Dio Padre. Questo significa che le loro sono le menti più vuote e mute dell’universo, per quanto si atteggino a sapienti e potenti guide dell’umanità, e ricevano gloria gli uni dagli altri. Questo significa che tutto ciò che i dotti e i sapienti della terra hanno scoperto, prodotto e rivelato all’umanità, nelle varie branche delle scienze ufficiali mondiali di tutta la storia umana, non appartiene, nemmeno in un suo frammento, alla vera conoscenza né alla vera sapienza di Dio. Questo significa che le conoscenze e le sapienze che i dotti e i sapienti di questa terra hanno raggiunto e su cui hanno fondato i loro imperi di potere e controllo, i loro sistemi di simulato progresso sociale e scientifico, non vengono da Dio e dalla sua divina ispirazione ma, nel modo più assoluto, derivano da qualche altra fonte di ispirazione. Forse il Nemico, il Maligno ne sa qualcosa.
Solo ai piccoli della terra, agli umili, ai semplici Dio rivela e rivelerà la sua conoscenza e la sua sapienza. Solo a coloro che, secondo i sistemi del mondo, sono piccoli e senza potere, Dio ha piacere di rivelare, nella sua benevolenza, la sapienza vera e la conoscenza utile al vero progresso e alla vera evoluzione integrale dell’uomo e dell’umanità. Questa è la decisione Paterna, e il Figlio Gesù la grida e la canta al mondo nell’ebrezza e nell’esaltazione dello Spirito Paraclito. Questo significa che di tutto quello che abbiamo costruito nell’ambito culturale, scientifico, medico, affettivo, politico ed economico, seguendo le linee della sapienza e della conoscenza così detta ufficiale, non resterà nulla, assolutamente nulla.
Nel momento in cui il Signore del cielo e della terra, secondo la forza e la richiesta del nostro desiderio e della nostra disponibilità, ci riterrà pronti per il profondo e radicale mutamento interiore, ci aprirà l’intelligenza e il cuore per renderci capaci di costruire un vero e reale progresso per il benessere di tutti gli esseri viventi. Questo significa che i dotti e i sapienti del mondo faranno di tutto per deridere, rallentare, ostacolare, perseguitare questo profondo mutamento spirituale, perché questo profondo mutamento spirituale significherà in pochissimo tempo la fine del loro potere, del loro controllo, del loro sistema, per sempre.