Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 21 Novembre 2019

33a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Primo libro dei Maccabèi 2,15-29; Salmo 49,1-2.5-6.14-15; Vangelo di Luca 19,41-44

Salmo 49,1-2.5-6.14-15

Offri a Dio come sacrificio la lode.

1 Parla il Signore, Dio degli dèi,
convoca la terra da oriente a occidente.
2
Da Sion, bellezza perfetta,
Dio risplende.

5 Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio.
6
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

14 Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
15
invocami nel giorno dell'angoscia:
ti libererò e tu mi darai gloria.

Vangelo di Luca 19,41-44

In quel tempo, Gesù 41 quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa 42 dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
43 Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; 44 distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Terra

Di quante meraviglie stupefacenti sei stata adornata, terra di Gerusalemme? Di quali splendori unici e irripetibili sei stata tessuta, città di Gerusalemme? Forse che un’altra città della terra ha potuto udire la voce del Signore tra le sue mura, nelle piazze, e tra le sue strade come è accaduto a te? Quale altra città, Gerusalemme, ha potuto gustare tanta sapienza, bellezza, grazia? Quale altra città ha potuto godere di così tanta luce e sperimentare così tanta misericordia e compassione? Gerusalemme, perfino il Signore della vita ha pianto su di te, perché tu non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata da Shiloh, il Signore della Pace, Colui che porta la pace.
Gerusalemme, ora è stato nascosto ai tuoi occhi il tempo della luce e della pace, lo spazio della conoscenza, la via dell’amore e della gioia. Gerusalemme, ora, proprio ora, per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.