Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 2 Novembre 2019

Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti

Parola del giorno
Giobbe 19,1.23-27a; Salmo 26,1.4.7.8c-9a.13-14; Lettera ai Romani 5,5-11; Vangelo di Giovanni 6,37-40

Salmo 26,1.4.7.8-9.13-14

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Oppure: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

1 Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

4 Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

7 Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
8
Il tuo volto, Signore, io cerco.
9
Non nascondermi il tuo volto.

13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
14
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Vangelo di Giovanni 6,37-40

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
39
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
40
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Volontà

Gesù è venuto sulla terra per realizzare la volontà del Padre, e la volontà del Padre è questa: che Gesù non perda nulla di quanto lui gli ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Anzi, Gesù specifica ancora di più qual è la volontà del Padre suo e afferma: Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Gesù precisa in modo inequivocabile che la volontà del Padre suo è che lui assolutamente venga sulla terra in modo tale che l’umanità possa vederlo, incontrarlo, conoscerlo, e così possa credere in lui, perché il Padre del cielo sa che Gesù e Gesù solo può condurre l’umanità alla vita eterna. Il Padre del cielo ha chiesto a Gesù di scendere dal cielo a visitare la terra, perché il desiderio di Dio è la gioia, la gioia dei suoi figli, e solo Gesù può donare agli uomini la conoscenza e la forza per vivere felici. Quando gli uomini rifiutano Gesù e il suo vangelo, non rifiutano solo Gesù e il suo vangelo, ma l’unico prontuario, l’unico manuale d’uso, l’unico sistema di procedure offerto dall’alto all’umanità per essere felice e vivere nella gioia. Disprezzare e ridicolizzare Gesù e il vangelo è disprezzare e ridicolizzare la gioia e la felicità, è allontanare il benessere dalla propria vita. Odiare e rinnegare Gesù e il vangelo è odiare e rinnegare gioia e felicità, è cancellare l’armonia e la pace dalla propria vita. Ridurre Gesù e il vangelo a una confessione religiosa, a una dottrina morale, a un culto rituale è il modo più potente e capillare di tradire Gesù e il vangelo, e dunque allontanare l’umanità da Gesù e dal vangelo e, di conseguenza, allontanare la gioia e la felicità dall’uomo.
Come chiunque si adopera, consapevolmente o no, per allontanare Gesù e il vangelo dall’umanità, allontana la gioia e la felicità dall’umanità, così chiunque si adopera, consapevolmente o no, per allontanare la gioia e la felicità dalla vita dell’umanità, in qualche modo allontana Gesù e il vangelo dall’umanità.