Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 26 Ottobre 2019

29a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera ai Romani 8,1-11; Salmo 23,1-4b.5-6; Vangelo di Luca 13,1-9

Salmo 23,1-4b.5-6

Ecco, viene il Signore, re della gloria.

1 Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
2 È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

3 Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
4 Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

5 Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
6 Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Vangelo di Luca 13,1-9

1 In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. 2 Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? 3 No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 4 O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 5 No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». 6 Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?” 8 Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. 9 Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Frutti

I frutti dell’ambizione non sono frutti.
I frutti della vanità non sono frutti.
I frutti della competizione non sono frutti.
I frutti della ricchezza non sono frutti.
I frutti dell’ingiustizia non sono frutti.
I frutti del possesso non sono frutti.
I frutti del dominio non sono frutti.
I frutti del controllo non sono frutti.
I frutti dell’ignoranza non sono frutti.
I frutti dell’imposizione non sono frutti.
I frutti della costrizione non sono frutti.
I frutti dell’obbligo non sono frutti.
I frutti del sospetto non sono frutti.
I frutti dell’inquisizione non sono frutti.
I frutti della repressione non sono frutti.
I frutti del dovere non sono frutti.
I frutti dell’avidità non sono frutti.
I frutti del successo non sono frutti.
I frutti dell’orgoglio non sono frutti.
I frutti dell’arroganza non sono frutti.
I frutti della prepotenza non sono frutti.
I frutti dell’aggressività non sono frutti.
I frutti della vendetta non sono frutti.
I frutti della violenza non sono frutti.