Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 25 Ottobre 2019

29a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera ai Romani 7,18-25a; Salmo 118,66.68.76-77.93-94; Vangelo di Luca 12,54-59

Salmo 118,66.68.76-77.93-94

Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

66 Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
68
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.

76 Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
77
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

93 Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché con essi tu mi fai vivere.
94
Io sono tuo: salvami,
perché ho ricercato i tuoi precetti.

Vangelo di Luca 12,54-59

In quel tempo, Gesù 54 diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. 55 E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. 56 Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? 57 E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
58
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. 59 Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

Valutare?

Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare in una passerella quale debba essere la nuova moda della stagione, quale colore e tonalità faranno tendenza, e non sanno valutare che gli imperi della finanza e della politica stanno riducendo le nazioni alla povertà, alla miseria, alla fame e alla sete, deliberatamente?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare chi debba vincere una competizione sportiva, una selezione musicale, un premio per l’arte, e non sanno valutare che poche, potenti famiglie della terra stanno conducendo i popoli e i paesi del pianeta sul baratro di una guerra mondiale, dalle conseguenze catastrofiche, devastanti, allucinanti?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare davanti a quale personaggio di successo inginocchiarsi come nuovo idolo per il culto e la celebrazione dell’immagine, e non sanno valutare il fatto che hanno affidato la loro vita, la loro libertà, il loro destino, la loro dignità, la loro salute a esseri crudeli, malvagi, senza scrupoli, avidi e vanitosi, travestiti da salvatori della patria, mascherati da interpreti della volontà di Dio, camuffati da amorevoli difensori dei poveri e della giustizia?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare il rendimento del denaro in borsa, l’indice del mercato, la somma dei titoli al ribasso o al rialzo, la svalutazione, l’inflazione, e non sanno valutare che quello che sta accadendo nel mondo e che sta schiacciando nell’indigenza, nell’ignoranza, nella paura miliardi di persone non è frutto del caso, della coincidenza, della fatalità ma è frutto di calcoli precisi e premeditati, architettati da un’organizzazione di lupi rapaci della terra che sono al servizio del Maligno?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare a quale partito dare il voto, e non sanno valutare chi li sta derubando allegramente da decenni?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare per quale squadra sportiva fare il tifo e non sanno valutare lo stato di decomposizione ipnotica del loro sistema di pensiero?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare il loro segno zodiacale, ma non sanno quello che sta accadendo al pianeta terra, alle foreste, agli oceani, ai vulcani, ai ghiacciai, agli animali, piccoli e grandi?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare qual è la dieta del momento, l’automobile dell’anno, il vestito più adatto alla circostanza, il volto più televisivo, il telefonino più all’avanguardia, e non sanno valutare che il tempo offerto a questa generazione per fare un salto evolutivo a livello intellettuale e spirituale è terminato?
Come mai gli uomini e le donne di questa generazione sanno valutare con le loro leggi e costituzioni quello che è giusto e quello che non è giusto, e non sanno valutare che questo è il tempo in cui la vita chiederà conto a questa generazione della sua amministrazione? Non sanno valutare che questo è il tempo in cui questa generazione si è già incamminata, come dice Gesù, per trovarsi davanti al magistrato, a colui cui dovrà rendere conto?
Gesù non vuole minacciare questa generazione ma vuole fortemente avvisarla che è tempo di rendere conto. È il tempo in cui l’uomo di questa generazione deve rientrare in se stesso con tutto il cuore, l’intelligenza e le forze per prendere atto delle parole di Gesù: Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo.