Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 5 Ottobre 2019

26a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Baruc 4,5-12.27-29; Salmo 68,33-37; Vangelo di Luca 10,17-24

Salmo 68,33-37

Il Signore ascolta i miseri.

33 Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.

36 Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Vangelo di Luca 10,17-24

In quel tempo, 17 i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
18
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
21
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
23
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Settantadue

Anche quando tutti, per comodo, interesse, convinzione, paura, tradiranno il vangelo e il nome del Signore, i settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, non tradiranno mai il vangelo e non abbandoneranno mai il Signore per seguire altre dottrine e divinità. I settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, non tradiranno il nome del Signore per amore di quel nome e per l’intelligenza, la liberazione, la salvezza che scaturiscono da quel nome. Anche quando nazioni e popoli saranno persuasi a unirsi nella spirale satanica di un’unica, sola religione, compiendo un atto di separazione da Dio, da Gesù e dal suo vangelo, i settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, non smetteranno di seguire il nome del Signore e di cercare di realizzare le procedure del vangelo per il benessere di tutti. Anche quando i settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, avranno tutti contro, e da tutti saranno derisi, emarginati, calunniati, perseguitati, condannati, non si spingeranno nelle paludi dell’odio e della vendetta, ma useranno misericordia e perdono, compassione e pazienza come altra guancia da offrire all’ira e alla collera violenta dei loro nemici. Anche quando imperverserà l’inganno che allagherà anche le intelligenze più sottili, l’inganno che affermerà che Gesù è il vero nemico dell’umanità, del vero progresso, della vera evoluzione, della vera civiltà, i settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, non smetteranno di seminare il bene nel nome del Signore, di guarire gli ammalati nel nome del Signore, di cacciare i demoni dal cuore della gente nel nome del Signore e, in nome del Signore, di insegnare e realizzare il perdono, la gratitudine, la gratuità, la condivisione. Anche quando ovunque nel pianeta pioveranno dal cielo distruzione e morte, e la terra vomiterà ogni forma di presenza maligna, e il terrore si respirerà come l’aria e la gente avrà negli occhi solo disperazione e vuoto, i settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, continueranno a seminare il bene, la pace, senza mai perdere un solo secondo a combattere il male.
I settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, sono un piccolo numero di uomini e donne che amano il nome del Signore, che hanno fatto del vangelo la loro procedura di vita e che sono sempre pieni di gioia, perché il Signore Gesù li accompagna con la potenza invincibile e inafferrabile del Paraclito Spirito. Come non si può chiedere a un uomo di rinnegare il sole così non si può chiedere a uno dei settantadue di rinnegare Gesù e la santità del suo nome. Come non si può chiedere a un uomo di non respirare l’aria, così non si può chiedere a uno dei settantadue di non respirare Gesù nel proprio cuore, nella propria intelligenza. I settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, sono un piccolo numero di uomini e donne, che, ovunque, in ogni angolo della terra e della storia, non potranno mai rinnegare il Signore Gesù e tradire il vangelo, perché i settantadue seguono Gesù per amore della gioia e per la gioia dell’amore che viene da lui, e per l’intelligenza perfetta che si sprigiona dalle procedure del suo vangelo. I settantadue, la vera comunità di Gesù sulla terra, sono un piccolo numero di uomini e donne, di cui Gesù afferma: Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.