Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 30 Settembre 2019

26a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Zaccarìa 8,1-8; Salmo 101,16-21.29.22.23; Vangelo di Luca 9,46-50

Salmo 101,16-21.29.22.23

Il Signore ha riconosciuto Sion ed è apparso nel suo splendore.
Oppure: Si raduneranno i popoli per servire il Signore.

16 Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
17
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
18
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.

19 Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
20
Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
21
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.

29 I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza.
22
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme.
23
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.

Vangelo di Luca 9,46-50

In quel tempo, 46 nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
47
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino 48 e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
49
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». 50 Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Grandi e piccoli

Uomo, puoi usare il nome di Dio
per cercare di esaltare il tuo nome e condannare e schiacciare quello degli altri,
ma in questo modo l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi strumentalizzare il nome di Dio
per cercare di essere il più grande tra tutti, il più importante,
ma in questo modo l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi sfruttare il nome di Dio
per avere il dominio, per esercitare il controllo, per sottomettere e spadroneggiare, 
ma in questo modo l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi pregare il nome di Dio tutti i giorni,
ma se con le tue parole spargi calunnia, maldicenza, menzogna sui tuoi fratelli,
se parli male e duramente di loro,
l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi usare il nome della legge,
per condannare, punire, castigare i tuoi fratelli,
ma così facendo l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi coprirti dietro il mantello della giustizia,
per giudicare, inquisire, giustiziare i tuoi fratelli,
ma in questo modo l’amore non è in te e tu non sei nell’amore.
Uomo, puoi coprirti di onori e ricchezze, istituzioni e morali,
rigurgitare proclami di libertà e giustizia,
osannare sicurezza e dignità,
annunciare progresso e modernità,
ma l’amore non è in te e tu non sei nell’amore,
e davanti alla vita sei solo un piccolo uomo,
veramente un piccolo uomo.
Uomo, quando l’amore è in te e tu sei nell’amore,
allora, anche se per tutti e per il mondo sei un piccolo uomo,
davanti alla vita tu sei un grande, veramente un grande uomo.