Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 10 Settembre 2019

23a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera ai Colossési 2,6-15; Salmo 144,1-2.8-11; Vangelo di Luca 6,12-19

Salmo 144,1-2.8-11.13c-14

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

1 O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
2 Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
9 Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

10 Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
11 Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

13 Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
14 Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Vangelo di Luca 6,12-19

12 In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. 13 Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: 14 Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, 15 Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; 16 Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
17
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, 18 che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. 19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Ammalata

È ammalata. L’umanità è ammalata, gravemente malata. L’umanità è stata colpita da un morbo terribile e mortale. Tutte le malattie, le infermità, le patologie, le sofferenze, i dolori, i mali di cui è affetta l’umanità hanno origine da un'unica infezione causata da un solo virus, il virus che ha contagiato l’uomo quando l’uomo si è messo in rivolta contro Dio: il virus della separazione. L’umanità è mortalmente ammalata di separazione, separazione da Dio. La separazione da Dio genera di conseguenza ogni altro stato di separazione dell’uomo, separazione da se stesso, dagli altri, dalla natura, dalla vita. La separazione sta uccidendo l’umanità, e l’umanità è perduta perché non conosce terapia efficace. È la separazione che conduce a ogni forma di conflitto e di guerra, di distruzione e devastazione. Ecco perché Gesù è venuto sulla terra. Gesù non è venuto sulla terra per fare delle prediche, per divulgare filosofie, per costituire una religione, per dettare dottrine, istituire morali, ma per guarire e salvare l’umanità dalla sua mortale malattia e per rivelare la terapia, l’unica terapia efficace. Gesù ha offerto completamente la sua vita, ha accettato di essere torturato e ucciso in croce per rivelare all’umanità la terapia che la può guarire e salvare. Gesù è venuto sulla terra per rivelare che il suo vangelo, il suo messaggio è la terapia vincente, e lui stesso, e solo lui, è il medico curante dell’umanità. Quando l’uomo incontra Gesù, in realtà incontra il suo unico punto di unione, di riunione, di connessione, di rappacificamento, di riallineamento, di ricollegamento con Dio. Gesù non guarisce gli ammalati per riunirli a Dio ma, unendoli a Dio, li guarisce. Quando gli uomini e le donne incontrano Gesù e guariscono da tutte le loro malattie, in realtà non vengono guariti per poi potersi unire, sani e integri, a Dio, ma, unendosi, riunendosi in Dio, attraverso Gesù e la sua Parola, guariscono da tutte le loro malattie. Gesù sana e salva l’uomo da tutte le malattie per far conoscere all’uomo che le malattie sono le dirette conseguenze dell’unica, terribile malattia dell’uomo, la separazione, in modo tale che l’uomo comprenda seriamente che l’unica terapia per guarire tutte le malattie, le sofferenze, le violenze, i dolori dell’umanità è unicamente la terapia dell’unità, dell’unità con Dio.
Gesù è venuto a rivelare all’umanità che unirsi integralmente a Dio, attraverso Gesù e lo Spirito Paraclito, è assolutamente l’unica terapia efficace per salvare l’umanità. Ritenere, considerare Gesù e il suo messaggio evangelico una questione religiosa, morale è la cosa più sciocca, irriverente, ignobile che l’uomo possa pensare. Gesù è il medico, il messaggio evangelico è la terapia.
Ecco la forza guarente e sanante che esce da Gesù, che il testo racconta così: tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti. Ecco la forza di Gesù, la forza, l’energia dell’unità, dell’unità che tutto e tutti riconduce a Dio. E chi può essere il Signore dell’energia dell’Unità, se non Gesù, colui che è nel seno del Padre –  Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato (Giovanni 1, 18) – ed è uno con il Padre?