Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 27 Agosto 2019

21a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Prima lettera ai Tessalonicési 2,1-3a.13-17; Salmo 138,1-6; Vangelo di Matteo 23,23-26

Salmo 138,1-6

Signore, tu mi scruti e mi conosci.

1 Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
3
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

4 La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
5
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
6
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.

Vangelo di Matteo 23,23-26

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: 23 «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!»

Ipocrisia

Perché gli ipocriti sono in assoluto gli uomini più abili a coprire i loro piani malvagi, a celare i loro propositi crudeli, a camuffare i loro progetti spietati, a mascherare i loro traffici mortali e le loro intenzioni corrotte? Perché gli ipocriti sono così ossessivamente occupati e preoccupati di mantenere un profilo morale esteriore ineccepibile, una facciata sociale irreprensibile, un’immagine pubblica impeccabile, una reputazione inappuntabile, quando il loro cuore è pieno di feroce avidità, le loro intenzioni profonde sono intenzioni di rapina selvaggia, e la loro mente rigurgita immondizia? Perché gli ipocriti sono così indaffarati e presi dalla necessità che la loro immagine esteriore e pubblica sia corretta, inattaccabile? Perché gli ipocriti sono sempre così solerti e attivi nell’usare tutti i mezzi a loro disposizione per contestare pubblicamente le accuse, per ribattere parola per parola alle calunnie, per entrare in conflitto per ogni provocazione, per dimostrare a tutti che sono dalla parte della ragione? Perché gli ipocriti sono i migliori a travestirsi, a truccarsi, a mascherarsi per mantenere la reputazione, l’onorabilità, la fama? Forse per continuare indisturbati a seminare il male, facendo credere a tutti che stanno seminando il bene? Anche, ma non solo. Gli ipocriti sono quello che sono e fanno quello che fanno per rispettare le consegne del loro padrone, il diavolo. Il diavolo vuole senza dubbio arrecare il maggior danno possibile all’umanità, ma sempre, sempre, sempre accompagnando il danno alla beffa. Gli ipocriti, attraverso le loro maschere e i loro travestimenti, manipolando a proprio uso e consumo il culto dell’immagine e dell’esteriorità, non solo compiono indisturbati tutte le loro atrocità e crudeltà, perpetrando ogni forma di danno all’umanità, ma, dimostrandosi così morali e irreprensibili, vogliono essere riconosciuti dall’umanità affidabili e rassicuranti, a tal punto che l’umanità stessa consegni nelle loro mani, nelle mani dei suoi peggiori nemici, la propria vita, il proprio destino, la propria difesa, il proprio benessere. Gli ipocriti, in questo modo, secondo gli ordini del loro satanico padrone, compiono nei confronti dell’umanità il danno e la beffa. Essi hanno l’ordine dal principe delle tenebre di essere quello che sono per ingannare l’umanità al punto che l’umanità arrivi a consegnarsi spontaneamente, quanto ingenuamente e stupidamente, alle forze del male come se si consegnasse all’amore della propria vita. Questi sono il danno e la beffa che Satana ha organizzato a spese dell’umanità attraverso i suoi servi prediletti, gli ipocriti di ogni angolo di tempo e luogo. Ipocriti che devastano la vita dei loro fratelli perché non rispettano un cavillo della legge o non si comportano esattamente secondo la morale istituzionale, quando loro hanno il cuore pieno di ogni atrocità e le mani grondanti di sangue e di assassinio. Ipocriti che, come Gesù dice, sono guide cieche che filtrano il moscerino e ingoiano il cammello. Ipocriti che si guadagnano da Gesù le parole più dure di tutto il vangelo: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno invece sono pieni di rapina e immondizia.