Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 23 Agosto 2019

20a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Rut 1,1.3-6.14b-16.22; Salmo 145,5-10; Vangelo di Matteo 22,34-40

Salmo 145,5-10

Loda il Signore, anima mia.

5 Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,
6 che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene.

Egli rimane fedele per sempre,
7 rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

8 Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
9 il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
10 Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

Questo salmo può essere cantato utilizzando la melodia di LODA IL SIGNORE
 

Vangelo di Matteo 22,34-40

In quel tempo, 34 i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35 e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36 «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?»
37 Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. 38 Questo è il grande e primo comandamento. 39 Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Amare la gioia

Quando ami, non puoi avere paura.
Quando hai paura, non puoi amare.
Quando hai paura di Dio, non puoi amare, né farti amare.
Quando hai paura di te stesso, non puoi amare, né farti amare. 
Quando hai paura degli altri, non puoi amare, né farti amare. 
Quando eserciti pressione e tensione sugli altri,
quando giudichi e condanni gli altri,
non stai vivendo amore, e non stai amando.     
Quando eserciti dominio sugli altri,
non stai vivendo amore,
e non puoi amare nemmeno quelli che credi di amare.
Quando eserciti controllo sugli altri,
non stai vivendo amore,
e non puoi amare nemmeno quelli che dici di amare.
Quando sei possessivo, geloso, sospettoso,
non stai vivendo amore,
e non puoi amare nemmeno quelli che sei persuaso di amare.
Quando ti attacchi alle cose o alle persone,
non stai vivendo amore, e non stai amando.
Quando combatti, per qualsiasi motivo tu combatta,
qualsiasi cosa tu combatta, anche se combatti il male, l’ingiustizia, l’iniquità,
ma non vivi per seminare il bene, il benessere per tutti,
la gratitudine, la gratuità, la giustizia, la condivisione,
non stai vivendo per amare, né per amore,
e non stai amando niente e nessuno.
Quando pretendi ed esigi che quelli che dici di amare
cambino e modifichino il loro modo di essere e di vivere
perché tu li possa amare,
e tu possa essere fiero e orgoglioso di loro,
non stai amando niente e nessuno.
Quando non ami, puoi comunque fare ciò che vuoi della tua vita,
e puoi avere tutto ciò che riesci a conquistare nella vita,
ma non potrai mai, mai, mai vivere la gioia e provare la felicità.
Non sei costretto a essere felice su questa terra,
ma se per caso tu vuoi essere veramente felice,
devi sapere che senza amore non c’è gioia e non è possibile la felicità.
Amare Dio, con tutto il cuore e con il meglio di sé,
amare se stessi, e amare gli altri come si ama se stessi,
conduce alla gioia, porta alla gioia.
Non c’è legge, politica, istituzione, economia, psicologia, farmaco,
successo, ideologia, filosofia, scienza, istruzione, insegnamento, 
educazione, civiltà, cultura, religione, che possa dare gioia all’uomo,
solo imparare ad amare, solo amare dà gioia all’uomo. 
Solo amare, solo l’amore può far nascere la gioia nel cuore dell’uomo.
Dio è gioia, noi siamo fatti di gioia,
e, per raggiungere Dio e vivere la gioia, non c’è altra via che l’amore.