Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 21 Agosto 2019

20a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Giudici 9,6-15; Salmo 20,2-7; Vangelo di Matteo 20,1-16

Salmo 20,2-7

Signore, il re gioisce della tua potenza!

2 Signore, il re gioisce della tua potenza!
Quanto esulta per la tua vittoria!
3
Hai esaudito il desiderio del suo cuore,
non hai respinto la richiesta delle sue labbra.

4 Gli vieni incontro con larghe benedizioni,
gli poni sul capo una corona di oro puro.
5
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,
lunghi giorni in eterno, per sempre.

6 Grande è la sua gloria per la tua vittoria,
lo ricopri di maestà e di onore,
7
poiché gli accordi benedizioni per sempre,
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Vangelo di Matteo 20,1-16a

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: 1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
2
Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, 4 e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. 5 Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. 6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. 7 Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. 8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”.
9
Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. 11 Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12 dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
13
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: 15 non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Primi e ultimi

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che davanti a Dio i piani esistenziali ed energetici sono invertiti rispetto a come li considera l’uomo.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutta la corsa dell’uomo per essere primo è una corsa al contrario, una corsa per essere ultimo rispetto a Dio e alle energie di tutti i multiversi. 

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutto lo sforzo, il lavoro, il sacrificio, l’impegno, la fatica, il sudore, il denaro, la creatività, profusi per essere primi superuomini e prime superdonne, in realtà non ottengono altro risultato che generare degli infrauomini e delle infradonne.   

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutti coloro che in qualsiasi agenzia educativa, scolastica, religiosa, commerciale, culturale, scientifica, sportiva spingono altri uomini a essere primi e a primeggiare, in realtà operano e stanno facendo pressione per generare degli ultimi. 

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutto quello che l’uomo compie per ambizione, smania, brama di essere primo, lo compie in realtà per diventare ultimo.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che chiunque usa la propria vita e sfrutta quella degli altri per essere primo, utilizzando avidità, potere, ricchezza, violenza, armi, leggi, istituzioni, politica, usa avidità, potere, ricchezza, violenza, armi, leggi, istituzioni, politica per diventare e rimanere ultimo.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutto il tempo speso dall’uomo nella pressione distorta della competizione non solo è tempo perso ma è tempo dannoso e inutile per il tempo senza tempo dell’eternità.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutti coloro che stanno aggredendo, razziando, violentando, depredando, saccheggiando, distruggendo per essere dei superuomini stanno aggredendo, razziando, violentando, depredando, saccheggiando, distruggendo per essere infrauomini.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che tutti coloro che stanno esercitando dominio e controllo, imposizione per avere potere e supremazia, stanno operando per diventare ultimi.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa non solo che Satana ha ingannato l’uomo fino a fargli credere il contrario, ma anche che Satana conosce perfettamente i piani della realtà di Dio, e spinge con tanto impeto gli uomini e le donne a essere primi durante la vita terrestre, perché sa perfettamente che saranno ultimi nella vita celeste davanti a Dio. Satana sa che la corsa a essere primi sulla terra, genera degli ultimi davanti a Dio, e Satana è felice di generare degli ultimi davanti a Dio.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti non si fanno imbrogliare da chi spreca tutta la propria vita per trasformarla in una corsa a diventare primo, ma si uniscono insieme con chi desidera compiere con amore la propria parte umilmente e intelligentemente, senza mai pensare al proprio primato e alla propria gloria.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti si impegnano, senza mai pensare male di Dio, con tutto lo sforzo, il lavoro, il sacrificio, l’impegno, la fatica, il sudore, il denaro, la creatività per il vero benessere e la felicità di tutti, secondo il patto stabilito con il Padre del cielo, quando dalle sue mani hanno ricevuto in affitto il pianeta terra. 

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti non si fanno ingannare nemmeno per un secondo da coloro che, nelle agenzie educative, scolastiche, religiose, commerciali, culturali, scientifiche, sportive, spingono le persone a primeggiare, perché in realtà è una spinta a devastare la propria personalità, ricchezza interiore e a rinnegare se stessi riempiendo la mente e il cuore di pensieri di invidia per gli altri e di invidia per la bontà di Dio. 

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti sanno che tutto quello che l’uomo compie per l’ambizione, la smania, la brama di essere primo lo compie in realtà per diventare ultimo e fanno di tutto per non cadere in questo equivoco terribile.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti, che il mondo riconosce come gli ultimi della terra, non entrano nel malinteso, e non usano la propria forza interiore per opporsi al male, per entrare in conflitto e combattere avidità, potere, ricchezza, violenza, armi, leggi, istituzioni, politica, ma per seminare con gioia e con il sorriso il bene, la giustizia, la pace, la condivisione, la conoscenza, anche sotto il peso della persecuzione.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti accettano di buon grado di essere disprezzati e reietti dal mondo, trattati come ultimi, indesiderati, dissidenti, emarginati per tutto il tempo della loro vita, se questo è il prezzo per essere se stessi, felici, in pace con la vita, per servire Dio e il vangelo, come miti e umili figli di Dio. 

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti accettano, rannicchiati in Dio e senza mai dubitare della sua bontà, di essere aggrediti, torturati, depredati, condannati dai superuomini del mondo, senza rispondere loro con violenza per non diventare a loro volta infrauomini davanti a Dio.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, significa che gli uomini e le donne intelligenti sono pienamente consapevoli del fatto che tutti coloro che stanno esercitando dominio, controllo, imposizione, forzatura  per avere potere e supremazia, stanno in realtà operando per diventare ultimi, infrauomini, e sarebbe un’inutile, assurda, perdita di tempo e di vita imitarli, rincorrerli, compiacerli, seguirli, affiancarli, fiancheggiarli.

Se è vero che gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi, è tempo di cambiare.