Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non riusciamo a riconoscere nel tuo volto il volto di Dio,
il volto del Bel Pastore dell’umanità, l’unico Pastore, l’unico Maestro e Signore,
Yeshua, il Messia che tutto e tutti sana e salva.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non riusciamo a collegarci con te, a tenerci uniti a te e ai fratelli,
non riusciamo a rimanere connessi costantemente e stabilmente a te.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non siamo in grado di comprendere e utilizzare nulla delle tue procedure,
le leggi di vita che Mosè ha iniziato a far conoscere all’umanità
e che tu sei venuto a rivelare nella loro pienezza e completezza.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non riusciamo a vincere il sonno dell’ipnosi dell’ego,
così da rimanere svegli, attenti, pronti rispetto alle infinite,
sempre puntualissime, quotidiane manifestazioni della tua presenza,
del tuo amore, della tua provvidenza e della tua misericordia e compassione.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non abbiamo alcuna possibilità intellettuale e spirituale
di cercare, riconoscere, accogliere, amare la profezia e la voce
dei tuoi profeti che, nella potenza e nella fantasia dello Spirito Paraclito,
prolungano lo spirito di profezia di Elia.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non riusciremo a riconoscere con amore e infinita gratitudine la voce del Padre,
che, come un’ombra maestosa e quieta, abbraccia l’umanità
per rivelare: Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
ci sarà impossibile affidarci a Gesù come il Figlio di Dio,
unico Signore e Maestro, sfuggendo all’inganno e alla persuasione
delle mille voci di ladri e impostori che lungo la storia umana
si sono presentati all’uomo come illuminati profeti, irrinunciabili maestri,
insuperabili guide, salvatori provetti, difensori e protettori insostituibili dell’umanità.
Maestro, è bello per noi essere qui,
ma se non saliamo sul monte a pregare insieme ai nostri fratelli,
intensamente e incessantemente,
non riusciremo a comprendere che la tua trasfigurazione sul monte
non rivela solo lo splendore divino del tuo volto, velato dalla dimensione umana,
ma anche fa conoscere all’uomo la sua reale essenza divina di figlio di Dio,
fatto di gioia, creato per la gioia, tessuto di gioia,
intrecciato di luce e amore, palpitante di vita senza fine,
destinato alla pace e alla felicità eterna delle città celesti
per gustare la gioia, la pace, il candore divino, la luce meravigliosa di Dio.