Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 20 Luglio 2019

15a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Èsodo 12,37-42; Salmo 135,1a.23a.24a.10a.11a.12a.13a.14a.15a; Vangelo di Matteo 12,14-21

Salmo 135,1.23.24.10.11.12.13.14

Il suo amore è per sempre.

1 Rendete grazie al Signore perché è buono,
23
nella nostra umiliazione si è ricordato di noi,
24
ci ha liberati dai nostri avversari.

10 Colpì l’Egitto nei suoi primogeniti,
11
da quella terra fece uscire Israele,
12
con mano potente e braccio teso.

13 Divise il Mar Rosso in due parti,
14
in mezzo fece passare Israele,
15
vi travolse il faraone e il suo esercito.

Vangelo di Matteo 12,14-21

In quel tempo 14 i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. 15 Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti 16 e impose loro di non divulgarlo, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: 18 “Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia.
19
Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce.
20
Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia; 21 nel suo nome spereranno le nazioni”.

Curioso

Non è curioso che i farisei, grandi conoscitori di Legge sacra, rigidi osservanti della legge e dei principi della religione, tengano consiglio per uccidere Gesù, che è venuto nel mondo per sanare e salvare l’umanità? Non è curioso che i farisei, così rispettosi delle regole, dei precetti, delle istruzioni bibliche, siano così desiderosi di eliminare violentemente Gesù, così bramosi di farlo morire? Non è curioso che, sulla stessa linea, i capi dei sacerdoti, i dirigenti del popolo, così dedicati al benessere della gente, così zelanti nel far rispettare le leggi e le istituzioni religiose e politiche, siano così impazienti e ansiosi di togliere la vita a Gesù, inchiodandolo a una croce? Non è curioso che coloro che si presentano all’umanità come i dotti e i sapienti del mondo, siano così pronti a zittire Gesù, che parla con così evidente, inedita, indiscutibile autorevolezza, che rivela una così inarrivabile sapienza e annuncia all’umanità le procedure utili per sciogliersi dalle catene dei dominatori e incamminarsi verso la sua radiosa liberazione? Non è curioso che coloro che si sentono investiti del divino mandato di essere pastori dell’umanità dimostrino tanta ansia e inquietudine nell’attesa che Gesù, il solo Pastore, e il suo messaggio vengano allontanati definitivamente dal cuore e dall’intelligenza della gente?  Non è curioso che coloro che, con tanto fragore e baldanza, si presentano e si offrono all’umanità, anche in nome di Dio, come guide e capi per organizzare la vita sociale, religiosa, politica, economica dei popoli, non abbiano in Gesù, il Signore di tutte cose, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che, con tanto ardimento e spiegamento di forze, si presentano e si offrono all’umanità come i salvatori e i protettori del mondo, capaci di guarire l’umanità da tutti i suoi mali, non abbiano in Gesù, il Messia Salvatore e Liberatore il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che, in nome della loro preparazione scientifica e medica, si offrono all’umanità come referenti in grado di guarirla e sanarla dalle sue malattie e disarmonie, non abbiano in Gesù, colui che tutto sana e guarisce, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che coloro che si sentono investiti del compito di educare e istruire le nuove generazioni non abbiano in Gesù, l’unico Maestro, il loro riferimento primo e assoluto? Non è curioso che proprio coloro che dicono di servire Dio e il popolo di Dio non vedano l’ora di eliminare Gesù, il suo messaggio e la sua sapienza dalla terra? Non è curioso che, in nome di Dio, per favorire la nascita di un’unica religione, di una giustizia superiore, della fratellanza universale, della pace somma, della globalizzazione di tutti i sistemi politici ed economici, Gesù e il suo messaggio debbano sparire dalla conoscenza della gente?