Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 5 Luglio 2019

13a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Gènesi 23,1-4.19; 24,1-8.62-67; Salmo 105,1-5; Vangelo di Matteo 9,9-13

Salmo 105,1-5

Rendete grazie al Signore, perché è buono.

1 Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
2
Chi può narrare le prodezze del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?

3 Beati coloro che osservano il diritto
e agiscono con giustizia in ogni tempo.
4
Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo.

Visitami con la tua salvezza,
5
perché io veda il bene dei tuoi eletti,
gioisca della gioia del tuo popolo,
mi vanti della tua eredità.

Vangelo di Matteo 9,9-13

In quel tempo, 9 Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
10
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. 11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
12
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
13
Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Alzati e seguilo

Davanti a Gesù puoi farti mille domande, puoi argomentare, ragionare, disputare, riflettere, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì. Davanti a Gesù puoi dibattere, considerare, polemizzare, dissentire, approvare, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì. Davanti alla Parola di Gesù puoi dubitare, capire, non capire, apprezzare, questionare, confutare, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì.
Davanti a Gesù puoi diffidare, ribattere, rinviare, rimandare, rispondere, reagire, demolire, erigere, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì. Davanti alla Parola di Gesù puoi sospettare, contestare, negare, controbattere, ribellarti, sottometterti, sottostare, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì.
Davanti a Gesù puoi rinchiuderti, entusiasmarti, appassionarti, diventare fanatico, petulante, moralista, legalista, integralista, conformista, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì. Davanti alla Parola di Gesù puoi comprendere, non comprendere, aspettare, temporeggiare, differire, chiedere chiarimenti, precisazioni, rettifiche, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì.
In nome di Gesù puoi istituire, obbligare, forzare, costringere, imporre, stabilire, comandare, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì. In nome di Gesù puoi giudicare, condannare, giustiziare, torturare, violentare, saccheggiare, sottomettere, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì.
In nome di Gesù puoi discutere, discutere e farti domande come fanno i farisei, puoi discutere, e decidere di sopprimerlo come fanno i capi dei sacerdoti, discutere e piantarlo su una croce come fanno i dirigenti del popolo, oppure puoi fare come Matteo: egli si alzò e lo seguì.
Il Signore, il Re, non chiede all’uomo nient’altro che di alzarsi, rimettersi in piedi secondo la sua nobiltà e signoria divina. La Parola non chiede all’uomo nessun’altra parola, chiede semplicemente di essere seguita. Matteo, l’esattore, ha compreso il grande segreto dell’amore, il segreto di chi desidera amare l’Amore: alzarsi e seguirlo.