Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 21 Giugno 2019

11a settimana del tempo Ordinario

Parola del giorno
Seconda lettera ai Corìnzi 11,18.21b-30; Salmo 33,2-7; Vangelo di Matteo 6,19-23

Salmo 33,2-7

Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.
Oppure: Il Signore è con noi nell’ora della prova.

2 Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
3
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

4 Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
5
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

6 Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
7
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

Vangelo di Matteo 6,19-23

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 19 «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; 20 accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. 21 Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
22
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; 23 ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»

Terra e cielo

È sulla terra che ci sono gli uomini tarma, gli uomini tarma che mordono e addentano senza sosta gli spazi altrui per sete di possesso, che continuamente morsicano e rosicchiano la libertà e la dignità degli altri per sete di dominio, che divorano e tritano tutto quello che incontrano per avidità, sbriciolando tutto e dissanguando tutti. È sulla terra che ci sono gli uomini ruggine, gli uomini ruggine che corrodono l’intelligenza dei popoli con l’ignoranza, erodono ogni possibilità di benessere per l’umanità, incrostano ogni desiderio di felicità della gente, aggrediscono senza pausa la bellezza, la grazia, l’armonia. È sulla terra che ci sono gli uomini ladri, gli uomini ladri che scassinano e derubano le risorse destinate al benessere di tutti, che senza scrupoli torchiano e depredano violentemente i popoli di ogni bene indispensabile alla vita, razziano e spogliano ferocemente le generazioni di ogni prospettiva, saccheggiano e rapinano l’umanità fino al suo completo esaurimento fisico, mentale, spirituale.
Per questo Gesù afferma che non si deve tesorizzare, così dice letteralmente il testo, in terra ma in cielo. Chiunque tesorizza sulla terra tesorizza per gli uomini tarma, per gli uomini ruggine, per gli uomini ladri. Qualsiasi cuore e mente umana, che si adopera e si affatica per ammassare tesori su questa terra, si adopera e si affatica per ammassare tesori per gli uomini tarma, per gli uomini ruggine, per gli uomini ladri.
Gesù rivela che è semplicemente inutile e perfettamente sciocco tesorizzare sulla terra, perché la terra è il regno degli uomini tarma, degli uomini ruggine, degli uomini ladri. Gesù rivela all’umanità una certezza: in cielo non ci sono uomini tarma, non ci sono uomini ruggine, non ci sono uomini ladri. In cielo sì si può tesorizzare. Ma come fare? Gesù spiega anche questo. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! In poche parole, Gesù invita i suoi amici a tesorizzare in cielo mantenendo limpido l’occhio, la capacità di vedere e di comprendere. Occhio semplice è l’occhio che non pensa male di Dio, che non giudica i fratelli, e non pensa male della vita. Occhio semplice è l’occhio che rimane grato anche nei momenti difficili, e dice sì alla vita. Occhio cattivo è l’occhio oscurato dalla rabbia, dall’invidia, dall’avidità, dalla gelosia, dall’ingratitudine. Occhio cattivo è l’occhio che diventa inquisitore, accusatore, denunciante, giudicante.
Se lo sguardo interiore dell’uomo, il suo dialogo interiore, il suo logos è semplice, tutto il corpo dell’uomo è nella luce. Se lo sguardo interiore dell’uomo, il suo dialogo interiore, il suo logos è cattivo, tutto il corpo dell’uomo è nella tenebra. L’occhio cattivo cerca di tesorizzare sulla terra, l’occhio semplice cerca di tesorizzare in cielo.