Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 18 Maggio 2019

4a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 13,44-52; Salmo 97,1-4; Vangelo di Giovanni 14,7-14

Salmo 97,1-4

Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

1 Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

2 Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
3
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
4
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Vangelo di Giovanni 14,7-14

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: 7 «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
8
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? 10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. 11 Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. 12 In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13 E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

Punto di vista

Gesù afferma se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità che vedere e conoscere lui è vedere e conoscere il Padre, e la mente umana circoscrive il tutto in un’assurdità, un’affermazione assolutamente illogica, senza senso.
Gesù afferma credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità che lui è nel Padre e il Padre è in lui, e la mente circoscrive il tutto dentro un mistero dogmatico, un enigma, oppure una favola per creduloni.
Gesù afferma chi ha visto me, ha visto il Padre, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità che chi ha visto lui ha visto il Padre, e la mente umana circoscrive il tutto in una frase dal senso oscuro, imperscrutabile, inaccessibile.
Gesù afferma le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità che tutto quello che lui dice al mondo, lo dice perché il Padre rimane in lui e opera continuamente in lui, e la mente umana circoscrive il tutto in un ridicolo vaneggiamento religioso.
Gesù afferma chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità che avere fede in lui può permettere all’uomo di raggiungere capacità e potenzialità tali da poter compiere le stesse opere meravigliose di Gesù, anzi, più grandi ancora, e la mente umana circoscrive il tutto in un’abile fantasticheria, utile solo a circuire incapaci, irretire creduloni con superstizioni. 
Gesù afferma qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio, e ancora dice se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò, e la mente umana ribatte “non è possibile”. Gesù rivela all’umanità la realtà più bella, inedita, potente, meravigliosa, stupefacente della vita. Rivela la conoscenza che è capace di dissolvere ogni sofferenza, paura, dolore, malattia, miseria dell’uomo, rivela ciò che mai è stato rivelato in precedenza, e può donare all’uomo felicità, pace, salute, gioia, benessere, e la mente umana ribatte che è impossibile, ridicolizza questa conoscenza come un raggiro devozionale, un’affermazione inutile e inutilizzabile, a cui è sciocco dare credito. Perché? Perché tutto quello che Gesù ci rivela è ritenuto dalla mente umana impossibile, assurdo, senza senso? Perché?
Perché la mente umana, guidata dall’ego, non usa mai l’intelligenza, e il punto di vista dell’ego è sempre e solo il punto di vista della separazione. Per la mente umana, guidata dall’ego separatista, è più facile, immediato ritenere logica e utile la separazione, la devastazione, piuttosto che l’unità e l’armonia. Per la mente umana, guidata dall’ego separatista, è più facile, immediato ritenere logico e utile che la persona umana sia una risorsa sacrificabile, piuttosto che comprendere che la persona umana è un dono prezioso e irripetibile per la vita e l’umanità. Per la mente umana, guidata dall’ego separatista, è più facile, immediato ritenere logico e utile il senso del dovere, piuttosto che la felicità e il senso dell’amore, il possesso, piuttosto che la gratitudine, il dominio, piuttosto che la gratuità. Per la mente umana, guidata dall’ego separatista, è più facile, immediato ritenere logico e utile il controllo, l’imposizione, piuttosto che l’ispirazione e la conoscenza. Per la mente umana, guidata dall’ego separatista, è più facile, immediato ritenere logico e utile usare il giudizio, la condanna, lo sguardo inquisitorio, piuttosto che la misericordia, la compassione e il perdono. Il punto di vista della mente guidata dall’ego separatista è la separazione. Il punto di vista dell’intelligenza illuminata dalla conoscenza e dalla fede è l’unità.
Gesù insiste con amore e fermezza assoluti: se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. Perché? Perché lui sa che uniti a lui, vivendo sempre uniti a lui, tutto ci sarà possibile. L’unità con Dio rende tutto possibile.