Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 14 Maggio 2019

San Mattia apostolo

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 1,15-17.20-26; Salmo 112,1-8; Vangelo di Giovanni 15,9-17

Salmo 112,1-8

Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

1 Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
2
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

3 Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
4
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

5 Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
6
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

7 Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
8
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.

Vangelo di Giovanni 15,9-17

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: 9 «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
13
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14 Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
16
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Scelti

Non noi abbiamo scelto l’amore ma l’amore ha scelto noi.
Ogni volta che giudichiamo, accusiamo i fratelli, vogliamo possederli, dominarli,
togliere loro spazio e libertà,
è come se dicessimo all’amore di non volere più essere scelti da lui.
Non noi abbiamo scelto la vita, ma la vita ha scelto noi.
Ogni volta che abusiamo della vita, inquiniamo le risorse della terra,
deprediamo i popoli del loro benessere, generiamo ingiustizia e miseria,
è come se dicessimo alla vita di non volere più essere scelti da lei.
Non noi abbiamo scelto la gioia, ma la gioia ha scelto noi.
Ogni volta che manchiamo di gratitudine, di gratuità, facciamo pensieri oscuri,
senza fede, senza compassione e misericordia, e viviamo vanità e avidità, 
è come se dicessimo alla gioia di non volere più essere scelti da lei.
Non noi abbiamo scelto il compito, ma il compito ha scelto noi.
Ogni volta che manchiamo di passione, di consapevolezza, viviamo indifferenza,
inerzia, freddezza, pigrizia, ambizione e conflitto,
è come se dicessimo al compito di non volere più essere scelti da lui.
Non noi abbiamo scelto Dio, ma Dio ha scelto noi.
Ogni volta che pensiamo male di Dio, deridiamo lo Spirito,
ridicolizziamo la parola di Gesù, malediciamo la vita,
è come se dicessimo a Dio di non volere più essere scelti da lui.
Siamo stati scelti.
Il fatto di essere stati scelti da Dio
può essere vissuto come il più grande degli onori,
la fonte stessa della gratitudine e della gratuità,
oppure come la più grande ferita all’orgoglio,
la fonte stessa della sfida e della rivolta.
Satana lo sa bene.