Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 9 Maggio 2019

3a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 8,26-40; Salmo 65,8-9.16-17.20; Vangelo di Giovanni 6,44-51

Salmo 65,8-9.16-17.20

Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

8 Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
9
è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.

16 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
17
A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.

20 Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Vangelo di Giovanni 6,44-51

In quel tempo disse Gesù alla folla: 44 «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
46
Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48
Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Il mangiagioia

Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di ambizione,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare delusione e infelicità.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di possesso,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare solitudine e paura.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di attaccamento,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare sconforto e malumore.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di competizione,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare sfiducia e frustrazione.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di vanità,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare tristezza.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di avidità,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare tormento e insoddisfazione.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di sfida,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare angoscia e affanno.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di conflitto,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare sofferenza e separazione.
Quando l’uomo nel suo dialogo interiore si alimenta di guerra,
l’ego, il mangiagioia, gli mangia tutta la gioia e gli fa mangiare distruzione e morte.

L’ego costruito dalla mente umana, l’ego che sostituisce il vero io divino spirituale, la vera essenza dell’uomo, è il mangiagioia per eccellenza dell’umanità. L’ego si alimenta di tutto ciò che divora la gioia e la felicità dell’uomo.
Gesù rivela all’umanità: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, perché desidera donare se stesso come cibo e alimentazione per un nuovo e rivitalizzante dialogo interiore dell’umanità, desidera donare all’umanità la conoscenza per poter sostituire i dialoghi interiori avvelenati e ammalati dell’ego con i dialoghi vitali e luminosi della sua Parola di vita e di amore, per una vita gioiosa, felice e ricolma di benessere.
Gesù rivela all’umanità: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, perché sa che quando l’umanità accoglierà, come cibo e alimentazione per lo spirito e l’intelligenza, la sua persona e la sua Parola, l’umanità potrà conoscere un livello tecnologico e uno stadio evolutivo di prosperità, benessere e felicità per ora semplicemente inimmaginabili.