Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 8 Maggio 2019

3a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 8,1b-8; Salmo 65,1-3a.4-7a; Vangelo di Giovanni 6,35-40

Alleluia acclamate Dio

Salmo 65,1-3a.4-7a.16.20

Alleluia, Alleluia, Alleluia.

1 Acclamate Dio, voi tutti della terra,
2 cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
3 Dite a Dio: «Sconvolgenti sono le tue opere!»

4 «A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
5 Venite e vedete le opere di Dio,
sconvolgente nel suo agire sugli uomini.

6 Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
7 Con la sua forza domina in eterno.

16 Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
20 Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Vangelo di Giovanni 6,35-40

In quel tempo Gesù disse alla folla: 35 «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
40 Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Fame e sete

L’ego ha fame e sete di primi posti, di prestigio, di dominio,
per questo si alimenta divorando ogni forma di ambizione. 

L’ego ha fame e sete di controllo, egemonia, monopolio, predominio, sovranità, comando,
per questo si alimenta avidamente di ogni forma di possesso.

L’ego ha fame e sete di spazi affettivi nel cuore e nel cervello degli altri,
ha fame e sete di sentirsi sempre importante, fondamentale, indispensabile per gli altri, 
per questo è golosissimo di ogni forma di attaccamento.

L’ego ha fame e sete di affermazione, di carriera, di conquista,
e vuole sempre sentirsi vincente e superiore,
per questo è ingordo di ogni forma di competizione.

L’ego ha fame e sete di apprezzamento, riconoscimento, applauso, approvazione,
consenso, per questo è ghiottissimo di ogni forma di vanità.

L’ego ha fame e sete di cose, ricchezze, beni, denaro, proprietà, risorse, possedimenti,
per questo si alimenta voracemente di ogni forma di avidità.

L’ego ha fame e sete in assoluto di supremazia, ha fame e sete della sudditanza,
della sottomissione, della resa degli altri ego,
per questo divora ogni forma di sfida, conflitto e guerra.

Come si può far morire di fame e di sete l’ego? Come si può far rinascere in se stessi il vero sé divino, la propria vera essenza spirituale, intelligente, amante?
C’è un solo modo, e lo indica Gesù stesso: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Scegliere Gesù, la sua persona, il suo amore, la sua Parola come alimentazione fondamentale della vita, del cuore, dello spirito e dell’intelligenza, questo è l’unico modo. Cibarsi intimamente della sua Parola come ci si ciberebbe del pane per vivere, usarla continuamente come il dialogo interiore capace di sostituire il dialogo interiore ammalato e velenoso dell’ego. Usare la Parola di Gesù come l’alimento privilegiato per non essere più dipendenti dalla fame e dalla sete dell’ego, per non essere più assoggettati alle pretese voraci e distruttive dell’ego.
Chi si avvicina a Gesù, e aderisce a lui con amore e gratitudine, non soffre più i morsi della fame e della sete bruciante dell’ego.