Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Martedì 30 Aprile 2019

2a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 4,32-37; Salmo 92,1-2.5; Vangelo di Giovanni 3,7-15

Il Signore regna

Salmo 92,1-2.5

Il Signore regna, si riveste di splendore.

1 Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
2
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

5 Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.

Vangelo di Giovanni 3,7-15

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. 8 Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
9
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?» 10 Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? 11 In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. 12 Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? 13 Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. 14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Nascere

Per vivere non basta essere nati sulla faccia della terra, non è sufficiente essere usciti dal grembo di una donna. Per vivere è indispensabile rinascere dall’alto, rinascere nella dimensione spirituale. Nascendo su questa terra, ogni uomo impara molto presto a rinnegare il suo vero io divino a favore delle aspettative altrui, e a costruire il proprio ego, ologramma illusorio di sé, per immergersi nell’addestramento della collettività. L’ego, che ciascun uomo genera un po’ alla volta, ma inesorabilmente, nella propria mente, sostituisce il vero sé divino creato da Dio e spegne la vera essenza spirituale di ciascuno. L’invenzione psichica dell’ego con cui un uomo lentamente si identifica desostanzia l’uomo dalle profondità, lo porta a vivere disassato, decentrato, triste, insipido e soprattutto genera idoli e divinità ovunque. La nascita dall’alto di cui parla Gesù, e che in altre occasioni egli descrive come l’immersione in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, è una vera e propria rinascita nello Spirito, una nascita nello Spirito che sostituisce completamente la nascita nella carne. Gesù offre a Nicodemo una rivelazione di inaudita bellezza e utilità per la felicità dell’umanità. Gesù ricorda a tutti i suoi figli che con la nascita nel sangue e nella carne l’uomo inizia a costruire un ego illusorio che rende muto il vero io dello Spirito, e per questo invita tutti i suoi figli a morire all’ego arrogante, vanitoso, possessivo, avido, dominatore, schiavo, per rinascere dall’alto, nello Spirito. Chi rinasce nello Spirito non risente più dell’addestramento umano, delle idolatrie costituite e preconfezionate, del conformismo culturale, morale, fatto di tradizioni, convenzioni, convinzioni, leggi, principi del tutto umani, ma diventa come il vento. Vento che soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito. Un uomo che rinasce nello Spirito non si può controllare, addomesticare, incatenare, comprare, manipolare, condizionare; è come il vento, che, pur soffiando sulla terra, corre già e sempre verso il cielo.

Nota per il lettore
Puoi completare la riflessione ascoltando il brano Sempre nella sazione Musica per lodare.