Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Mercoledì 3 Aprile 2019

4a settimana di Quaresima

Parola del giorno
Isaìa 49,8-15; Salmo 144,8-9.13c-14.17-18; Vangelo di Giovanni 5,17-30

Salmo 144,8-9.13c-14.17-18

Misericordioso e pietoso è il Signore.

8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
9 Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

13 Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
14 Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

17 Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
18 Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Vangelo di Giovanni 5,17-30

In quel tempo Gesù disse ai Giudei: 17 «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco».
18
Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. 22 Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
24
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
25
In verità, in verità io vi dico: viene l’ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. 28 Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce 29 e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 30 Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Onorare

Chi onora la figlia vanità onora il padre della vanità.
Chi onora la figlia ambizione onora il padre dell’ambizione.
Chi onora il figlio dominio onora il padre del dominio.
Chi onora il figlio possesso onora il padre del possesso.
Chi onora la figlia avidità onora il padre dell’avidità.
Chi onora la figlia invidia onora il padre dell’invidia.
Chi onora la figlia gelosia onora il padre della gelosia.
Chi onora il figlio potere onora il padre del potere.
Chi onora la figlia ricchezza onora il padre della ricchezza.
Chi onora il figlio orgoglio onora il padre dell’orgoglio.
Chi onora la figlia separazione onora il padre della separazione.
Chi onora la figlia violenza onora il padre della violenza.

Chi onora il figlio amore onora il padre dell’amore.
Chi onora la figlia gratitudine onora il padre della gratitudine.
Chi onora il figlio perdono onora il padre del perdono.
Chi onora la figlia gratuità onora il padre della gratuità.
Chi onora la figlia condivisione onora il padre della condivisione.
Chi onora la figlia gioia onora il padre della gioia.
Chi onora la figlia misericordia onora il padre della misericordia.
Chi onora la figlia compassione onora il padre della compassione.
Chi onora la figlia pace onora il padre della pace.
Chi onora la figlia umiltà onora il padre dell’umiltà.
Chi onora la figlia unità onora il padre dell’unità.
Chi onora la figlia mitezza onora il padre della mitezza.
Chi onora il Figlio onora il Padre che lo ha mandato.
Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.