Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 16 Marzo 2019

1a settimana di Quaresima

Parola del giorno
Deuteronòmio 26,16-19; Salmo 118,1-2.4-5.7-8; Vangelo di Matteo 5,43-48

Salmo 118,1-2.4-5.7-8

Beato chi cammina nella legge del Signore.

1 Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
2
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

4 Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
5
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

7 Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
8
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai.

Vangelo di Matteo 5,43-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «43 Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. 44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Il nemico

Letteralmente è scritto: amate i nemici (greco: echthròs) di voi e pregate per i perseguitanti (greco: diòko) voi. In questo tipo di atteggiamento interiore amante Gesù pone il cammino della perfezione dell’uomo. Questa, secondo il testo evangelico, è la procedura per poter vivere da uomini felici, completi, perfetti – siate perfetti –, tèleios dice il testo greco.
Ma perché amare i propri nemici e pregare per i propri persecutori? Che senso ha? È la proposta per incamminarsi sulla via dell’amore superiore? È una divina prospettiva per conoscere la carità suprema? No, è semplicemente la via dell’amore, la normale via dell’amore. Se l’amore non è questo tipo di amore, non è amore, è un’altra cosa.
Il termine echthròs letteralmente significa “quello fuori, lo straniero; colui che ha commesso offesa”, infatti la base accadica achu significa “straniero, ostile” e il termine accadico chatu, “commettere offesa”. Echthròs indica però anche Satana stesso, il nemico certo, il nemico di Dio e dell’uomo, colui che è avverso alla vita, ostile all’amore, l’avverso, l’intelligente spirito del male. Echthròs è il nemico per eccellenza. Qual è lo scopo del nemico? Qual è il suo vero obiettivo? L’obiettivo di Satana è unico: distruggere l’umanità, trascinarla nell’orrendo abisso, immergerla nello stagno di fuoco e desolazione dove la morte non muore per l’eternità. Per raggiungere questo obiettivo Satana deve usare e smerciare la sua moneta preferita, la moneta della separazione. La moneta della separazione è la valuta del diavolo. È una moneta a due facce, da una parte c’è il disegno di allontanare Dio dall’uomo, dall’altra il disegno di allontanare l’uomo da Dio. Tutto quello che Satana pensa, escogita, organizza, architetta, compie, lo fa per realizzare questa duplice separazione: separare Dio dall’uomo, separare l’uomo da Dio. Satana sa perfettamente che non riuscirà mai a separare Dio dall’uomo, non ce la farà mai a convincere Dio ad allontanarsi dall’uomo, ma, a causa della sua inguaribile arroganza satanica, continua a tentarci ugualmente. Per quanto riguarda il riuscire a persuadere l’uomo ad allontanarsi da Dio e a separarsi da lui, è evidente come su questo Satana abbia ottenuto e continui a ottenere i suoi migliori successi. Ma come opera Satana per persuadere l’uomo ad allontanarsi deliberatamente da Dio? Come fa a convincere l’uomo a scegliere volontariamente di separarsi da Dio e dunque a scegliere e prediligere la sofferenza, la schiavitù, la tristezza, la morte? Per convincere l’uomo ad allontanarsi da Dio, e per farlo in modo del tutto indisturbato, Satana deve per prima cosa rimanere invisibile agli occhi dell’uomo, inavvertibile alla sua intelligenza, sconosciuto alla consapevolezza dell’umanità. Se nel rapporto con Dio tanto più l’uomo crede in Dio tanto più Dio può operare in favore dell’uomo, nel rapporto con Satana accade esattamente il contrario. Tanto meno l’uomo crede all’esistenza di Satana tanto più Satana può lavorare indisturbato per ingannare l’uomo e raggiungere i propri obiettivi mortali. Come fa Satana a operare per convincere l’uomo ad allontanarsi da Dio, e a farlo secondo il proprio metodo, cioè senza farsi dall’uomo scoprire e riconoscere? Come fa Satana ad allontanare l’uomo da Dio, come fa a persuadere l’uomo a volersi separare da Dio? C’è un solo modo per farlo, deve convincere l’uomo che Dio è il suo peggior nemico. Ma come fare? Come convincere l’umanità che il suo peggior nemico è Dio stesso? Quello che Satana ha escogitato per convincere l’umanità che Dio è il suo peggior nemico è tanto semplice quanto geniale, geniale quanto efficace. Satana opera per convincere gli uomini a diventare nemici tra loro. È Satana che inganna gli uomini a diventare nemici tra loro, in modo che possano farsi ogni sorta di male, e, così agendo, generare ogni tipo di dolore, sofferenza, privazione, miseria, schiavitù, odio, rancore, rabbia, ira, vendetta, conflitto, guerra, distruzione, massacro nella storia dell’umanità. Quando poi l’uomo nasce e vive in un ambiente di conflitto e miseria, di degrado, ignoranza, sottomissione, paura non ci vuole niente a persuaderlo che, se Dio esiste, o non è onnipotente, visto che non riesce a opporsi e a sconfiggere il male, oppure è onnipotente ma è un Dio insensibile, sordo, cattivo, capriccioso, ingiusto, lontano. Un nemico insomma. Ingannando gli uomini a vedere e a trattare gli altri uomini come nemici, Satana riesce ad allontanare l’uomo da Dio e lo fa in modo perfettamente coerente al suo metodo, cioè senza farsi vedere e notare dall’umanità, per poi spingere gli uomini ad autodistruggersi. Ingannare gli uomini a trattare gli altri come nemici è il più grande colpo di genio di Satana, perché, oltre che ottenere tutti i suoi malefici scopi, trasforma la vita umana in un conflitto ininterrotto e ogni centimetro di terra in un insanguinato campo di battaglia. Persuadere gli uomini a pensare che Dio è il nemico, convincere l’umanità che allontanarsi da Dio è un’azione di elementare prudenza, di matura intelligenza, di sapiente amor di sicurezza, comporta la distruzione e la devastazione dell’umanità stessa, e per giunta il vero Nemico di Dio e dell’uomo resta nell’ombra a godersi lo spettacolo. Trasformare la vita umana in una guerra tra nemici a tutti i livelli dell’esistenza è il lavoro di Satana.
Ecco cosa propone Gesù quando dice: amate i nemici di voi e pregate per i perseguitanti voi, non propone un super amore, una suprema forma di carità per gli uomini più evoluti spiritualmente, ma ispira la procedura che ha il potere di sconfiggere in un istante tutto il lavoro e l’organizzazione di Satana. E se Satana è stato un genio nel pensare che semplicemente ingannando gli uomini a vivere gli altri uomini come nemici gli avrebbe permesso di raggiungere tutti i suoi scopi distruttivi, Gesù, ispirando l’uomo all’amore per i nemici, propone qualcosa di così potente, luminoso, geniale e meraviglioso, che la mente umana fatica a comprenderlo. Quando l’uomo impara ad amare e a pregare per i propri nemici, si apre alla consapevolezza che non ci sono nemici da combattere tra gli uomini, che può quindi abbandonare l’aggressività come moneta di scambio relazionale, che può astenersi dal conflitto come soluzione, dalla guerra come rimedio. Si apre alla consapevolezza che non è Dio il nemico, ma il vero Nemico di Dio e dell’umanità è un altro, è colui che istiga all’odio, al conflitto, alla vendetta, al possesso, al dominio.
Amare i nemici e pregare per i propri persecutori libera l’uomo dalla necessità di essere in guerra con gli altri, con se stesso e con Dio. Libera l’amore, l’amore vero e perfetto, perché l’amore non è amare quelli che ci amano, o amare quelli che ancora non ci sono ostili. L’amore vero è solo questo: amate i nemici di voi e pregate per i perseguitanti voi, da qui in poi l’uomo conoscerà e svilupperà la potenza universale dell’amore.