Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Venerdì 1 Marzo 2019

7a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno
Siràcide 6,5-17; Salmo 118,12.16.18.27.34-35; Vangelo di Marco 10,1-12

Salmo 118,12.16.18.27.34-35

Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi.

12 Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti.
16
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola.

18 Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
27
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.

34 Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.
35
Guidami sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in essi è la mia felicità.

Vangelo di Marco 10,1-12

In quel tempo, Gesù, 1 partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. 2 Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3 Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?» 4 Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5 Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6 Ma dall’inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina; 7 per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8 e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9 Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
10 A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11 E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Sklerokardìa

È la sklerokardìa, la durezza del cuore, la rigidità del cuore, che rende impermeabile l’anima e cieca la mente dell’uomo, che obbliga il Signore ad arginare le nostre scelte dentro norme e leggi che Lui sa bene togliere grazia e bellezza, armonia e regalità alla vita dell’uomo, ma essere necessarie per evitare l’autodistruzione della specie umana (Marco 10,5). È la durezza del cuore dell’uomo, così cronica e radicata, che cerca di impedire a Gesù di compiere persino i miracoli della sua compassione, che vuole fermare la sua potenza guaritrice, che è capace di bestemmiare lo Spirito Santo, accusando Gesù di essere il principe dei demoni, Gesù, il dito di Dio che caccia i demoni con la forza di Dio. È la durezza del cuore dell’uomo a rattristare il cuore di Gesù come nessun’altra posizione spirituale dell’uomo: e guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori (Marco 3,5).
È la durezza di cuore che spegne la fede nel cuore dell’uomo e la visione spirituale della vita, che uccide e massacra la profezia e i profeti di ogni tempo e annulla perfino la potenza della Risurrezione di Gesù: li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato (Marco 16,14).
È l’indurimento del cuore che rende insensibili e ciechi i discepoli tanto da trasformare Gesù e la sua persona in un fantasma improbabile, una presenza irreale quanto spaventosa (Marco 6,52).
È il cuore indurito che rende fisiologicamente e intellettualmente inutilizzabili i canali della comunicazione, che rende ciechi gli occhi, sorde le orecchie (Marco 8,18).
Anche le capacità mentali e i processi intellettuali, le capacità percettive, la capacità di comprensione vengono ridotte al nulla dalla durezza del cuore, anzi, come Matteo 13,15 riporta la profezia di Isaia, dall’ingrassamento, dall’inspessimento del cuore: Si è ingrassato infatti il cuore di questo popolo e con gli orecchi hanno ascoltato gravosamente e i loro occhi hanno serrati, per non vedere con gli occhi, non ascoltare con le orecchie, per non comprendere con il cuore e convertirsi e allora li avrei risanati.