Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Sabato 19 Gennaio 2019

1a settimana del tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera agli Ebrei 4,12-16; Salmo 18,8-10.15; Vangelo di Marco 2,13-17

Salmo 18,8-10.15

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

8 La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

9 I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

10 Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

15 Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.

Vangelo di Marco 2,13-17

In quel tempo, Gesù 13 uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. 14 Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
15
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?»
17
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Cosa dovrebbe fare?

Cosa dovrebbe dire Gesù, Colui che sana e salva, ai ladri o agli uomini che si sentono giusti e onesti? Ai briganti o a coloro che si credono retti? Alla gente comune che desidera cambiare e migliorare la propria vita, oppure ai benpensanti padroni del tempio religioso che sono ostili a Lui e lo ritengono pericoloso per il loro potere e prestigio? A chi dovrebbe dire: Seguimi? A coloro che, al suo invito, sanno alzarsi immediatamente in piedi con entusiasmo e lo sanno seguire con gioia e umiltà, o a coloro che, immersi nel potere umano, nel loro cuore sono i suoi nemici e deridono la sua Parola?
Con chi dovrebbe mangiare e condividere le sue giornate Gesù? Con i peccatori, i malfattori, i furfanti che sono assetati della sapienza e della conoscenza che sgorga dalla sua Parola e sono disposti a cambiare la propria vita, o con i farisei osservanti della legge religiosa, con i sacerdoti del tempio esperti conoscitori della Parola di Dio, ma che davanti a Gesù non hanno mai messo in discussione le loro scelte, il loro modo di pensare e di servire Dio e il popolo? Con chi dovrebbe stare Gesù? Con la povera gente, ingannata da millenni e costretta a prostituirsi ai poteri umani religiosi, economici, politici per avere qualche briciola di pane e sicurezza, o con i signori del tempio religioso e politico che guardano Gesù solo ed esclusivamente attraverso gli occhi del loro sguardo inquisitore e ritengono Gesù un bestemmiatore di Dio, un traditore della legge di Dio, un demonio?
A chi deve rivolgersi Gesù? Con chi deve parlare Gesù? A chi deve rivolgere il suo invito e il suo messaggio?  Gesù ha già fatto la sua scelta.