Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Giovedì 17 Gennaio 2019

1a settimana del tempo Ordinario

Parola del giorno
Lettera agli Ebrei 3,7-14; Salmo 94,6-11; Vangelo di Marco 1,40-45

Salmo 94,6-11

Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

6 Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
7 È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
8 «Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
9 dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

10 Per quarant’anni mi disgustò quella generazione
e dissi: “Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie”.
11 Perciò ho giurato nella mia ira:
“Non entreranno nel luogo del mio riposo”».

Questo salmo può essere cantato utilizzando la melodia di ASCOLTATE OGGI LA VOCE DEL SIGNORE
 

Vangelo di Marco 1,40-45

In quel tempo, 40 venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!» 41 Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!» 42 E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
43
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito 44 e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
45
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Scappa e scompare

Davanti a Gesù il male scappa, scompare. Davanti a lui scappa e scompare la malattia, ogni malattia, perfino la lebbra. Davanti a lui scappano e poi scompaiono la sofferenza, l’angoscia, il dolore, la paura, ogni disarmonia, disagio, tristezza, debolezza. Anche i demoni davanti a Gesù scappano. Ma che cosa di Gesù fa scappare e scomparire il male? La sua divina potenza? Senz’altro. Il testo evangelico rivela con precisione qual è la potenza che Gesù usa per far scappare il male, per farlo scomparire dall’uomo. La compassione. È la compassione viscerale e dolcissima di Gesù che in lui si trasforma nel desiderio incomprimibile di liberare l’uomo da ogni male, e che si concretizza immediatamente nella liberazione dal male e dalla malattia. Il male può vincere molte battaglie contro l’intelligenza, la fede, l’amore dell’uomo, può sconfiggere agevolmente la libertà, l’armonia, la pace, la salute, il benessere dell’uomo, ma non può nulla contro la compassione. È la compassione di Dio che fa scappare e scomparire il male. Il male, davanti alla compassione, può solo scappare e poi scomparire. Dio non combatte mai, non entra mai in conflitto con nulla e nessuno. Dio non combatte mai nemmeno contro il male, ma lo fa scappare e poi scomparire con la potenza della sua divina, viscerale, fedele, incommensurabile, meravigliosa compassione. È la compassione che vince il male. Compassione che non deve essere confusa con la rassegnazione, la supina accettazione, la sottomissione, la giustificazione. Compassione è sviluppare con il cuore perdono e misericordia verso il male e il danno ricevuti, è sviluppare dal cuore amore e comprensione verso chi ha procurato il male e il danno senza mai perdere un secondo o un pensiero nel cercare di calcolare o stabilire il grado della sua colpevolezza. Compassione è insieme perdono, misericordia, amore e comprensione. Davanti alla compassione il male scappa e scompare. Quando l’uomo conoscerà la potenza della compassione, la userà sempre per far scappare e scomparire il male, tutto il male. Gesù, quando è venuto sulla terra, non ha usato la sua compassione solo per far scappare e scomparire il male e la malattia di coloro che incontrava e che desideravano essere sanati e purificati dal male e dalla malattia, ma ha usato la sua compassione soprattutto per rivelare, per far conoscere all’umanità la procedura divina ed efficacissima capace di far scappare e scomparire il male: la compassione.

Donaci un cuore inondato della tua divina compassione, Signore.
Donaci di essere tanto capaci di ricevere sempre la tua compassione,
quanto capaci di riversare sempre sugli altri la nostra compassione
.