Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 17 Dicembre 2018

Feria di Avvento

Parola del giorno
Gènesi 49,2.8-10; Salmo 71,1-4b.7-8.17; Vangelo di Matteo 1,1-17

Salmo 71,1-4b.7-8.17

Venga il tuo regno di giustizia e di pace.

1 O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
2 egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

3 Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
4 Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.

7 Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
8 E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

17 Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Vangelo di Matteo 1,1-17

1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, 4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, 5 Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6 Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, 7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, 8 Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9 Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò. Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, 10 Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, 11 Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, 13 Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, 14 Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15 Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
17
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Il caso

Tutto l’esistente si muove in perfetta sincronia con il tutto e con l’Uno, secondo una sequenza precisa, rispettando rigorosamente la legge della gradualità. Nulla mai accade per caso, né il caos permetterebbe alcuna forma di vita. Credere che esista il caso serve a coprire cecità, ignoranza e pigrizia. Atomi, protoni, neutroni, elettroni, molecole, cellule, tutto si muove in perfetta sincronia, secondo sequenze e programmi prestabiliti, con metodo rigoroso e secondo la legge della gradualità. Nella crescita di un faggio o di un cucciolo di lupo, nel viaggiare delle nuvole così come nello scorrere dei fiumi, nel cammino delle stelle e delle galassie, nei miliardi di combinazioni elettrochimiche che sostengono la vita non c’è nulla che sia affidato al caso, nulla è scombinato, separato, disgiunto, disconnesso. Credere al caso comporta sentirsi separati, dissociati, disconnessi dal tutto e dall’Uno.
Il testo evangelico riporta la genealogia di Gesù fondamentalmente per rivelare all’umanità in che modo pieno e completo Gesù sia collegato a tutta la storia dell’umanità, perché l’umanità, anche se si è allontanata da Gesù, non può vivere ed esistere scollegata da lui. Il racconto della genealogia di Gesù mostra in modo evidente come Gesù Dio, il Signore di tutte le cose, il Re dei multiversi, abbia desiderato entrare nella storia dell’uomo e far visita al pianeta terra seguendo con amore le leggi della sincronia, della sequenzialità della vita e della gradualità, che lui stesso aveva stabilito per tutto ciò che esiste. Il fatto che Gesù sia nato da donna, dentro una sequenza precisa di generazioni, rivela che lui è sempre, da sempre, in perfetta unità e sintonia con la vita tutta e con tutta l’umanità. Rivela che Gesù il Signore è in assoluta unità con l’uomo e che l’uomo, anche se si allontana da Gesù, rimane comunque collegato a lui, altrimenti non potrebbe esistere e sussistere.
Gesù ama entrare nella storia dell’uomo seguendo la sequenza meravigliosa, anche se non sempre luminosa, della vita dell’uomo, perché desidera mostrare all’umanità come Dio non si sia mai, per un solo istante, separato, disgiunto, disconnesso dall’uomo, mai, mai. Gesù entra nella vita dell’uomo seguendo il ritmo delle generazioni umane, perché desidera che l’umanità possa iniziare ad amare la propria vita come un’unità totale con Dio, parte integrante della meravigliosa e gioiosissima vita di Dio, anche quando la vita appare caotica e sembra frutto del caso. Nulla è per caso, perché il caso non prevede l’amore e l’amore non prevede il caso.