Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Lunedì 10 Dicembre 2018

2a settimana di Avvento

Parola del giorno
Isaìa 35,1-10; Salmo 84,9ab.10-14; Vangelo di Luca 5,17-26

Salmo 84,9abc.10-14

Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace per il suo popolo per i suoi fedeli.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Vangelo di Luca 5,17-26

17 Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
18
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
20
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». 21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?»
22
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? 23 Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? 24 Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». 25 Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
26
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Àlzati e cammina

Àlzati e cammina, uomo,
sei un essere capace di trasformare la tua biologia
con la forza del tuo pensiero e del tuo dialogo interiore.
Àlzati e cammina, uomo,
e coltiva con attenzione e cura i tuoi pensieri,
perché ogni tua molecola, ogni tua cellula
osserva costantemente e attentamente
i tuoi pensieri per modificarsi coerentemente rispetto a loro.
Àlzati e cammina, uomo,
e punta i piedi nella consapevolezza del fatto che senza amore
puoi vivere solo la morte che non muore,
completamente paralizzato dalla rabbia e dalla paura.
Àlzati e cammina, uomo,
non farti fermare dai recinti delle convenzioni,
dal vociare omologato delle folle,
dalle aspettative capricciose dei legami,
scavalca le mura della reputazione e del successo,
sfonda i tetti dell’oscurantismo, dell’intolleranza,
e corri incontro al tuo Signore.
Àlzati e cammina, uomo,
e cresci nella consapevolezza che,
se non ti abbandoni in Dio,
i tuoi pensieri conosceranno solo
invidia, avidità, possesso, tristezza, ignoranza e paura.
Àlzati e cammina, uomo,
e nel tuo cuore e nella tua mente non discutere mai di Dio, su Dio, contro Dio,
perché scenderesti in una depressione energetica terribile,
che si abbatterebbe sul tuo sistema immunitario,
proiettando tristezza e tormento in tutto il tuo corpo.
Àlzati e cammina, uomo,
e decidi con i tuoi pensieri di gioia di oggi,
con i tuoi pensieri di amore di questo stesso istante
di vivere di gratitudine infinita in Dio,
così da avere la forza di prendere sotto braccio il lettuccio
delle tue maleodoranti paure e tristezze,
dove troppo a lungo sei rimasto incatenato,
schiavo di tutto e di tutti.
Àlzati e cammina, uomo,
smettila di vivere schiavo di coloro ai quali ti sei consegnato
per essere governato,
addestrato alle morali, alle leggi, al sistema economico, alle religioni,
perché tutti costoro, ai quali ti sei affidato,
non ti amano e non ti hanno mai amato,
e mai hanno avuto alcun interesse per te e per il tuo benessere, mai.
Àlzati e cammina, uomo,
e incammìnati forte e felice incontro al Signore che viene
e presto vedrai cose prodigiose.