Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Domenica 2 Dicembre 2018

1a di Avvento – Anno C

Parola del giorno
Geremìa 33,14-16; Salmo 24,4-5b.8-10.14; Prima lettera ai Tessalonicési 3,12 - 4,2; Vangelo di Luca 21,25-28.34-36

A te Signore

Salmo 24,4-5b.8-10.14

A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido.

4 Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
5 Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

8 Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
9 guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

10 Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
14 Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Vangelo di Luca 21,25-28.34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 25 «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
28 Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
34 State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; 35 come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. 36 Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Forza

Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire al senso di vuoto allucinante che proverà quando scoprirà che tutto quello che ha fatto, sofferto, sopportato, inseguito per essere felice l’ha compiuto seguendo la procedura perfetta per essere infelice, triste, angosciato.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire all’amarezza abissale che lo trascinerà via quando riconoscerà che tutto quello che ha fatto, organizzato, per cui ha lottato, disquisito, combattuto, fronteggiato per essere libero era esattamente quello che va fatto per diventare schiavo, per rimanere sottomesso, assoggettato, oppresso.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire allo sconforto inarrestabile che lo schiaccerà da dentro, quando diventerà consapevole che tutto quello che ha studiato, ricercato, scoperto, praticato, prodotto per vivere in salute e in armonia psico-fisica, su cui ha investito, era esattamente quello che va fatto per vivere deboli, ammalati, debilitati, senza energia, fragili.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire al vorticoso e travolgente disgusto per se stesso, quando, nel giorno del ritorno, nel giorno della venuta intermedia del Figlio dell’uomo, diventerà consapevole, consapevole di come e di quanto si è allontanato da Dio e dall’amore e che tutto il suo progresso tecnologico in realtà è stato solo una distruttiva involuzione esistenziale.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire al letale terrore e alla paura devastante che gli nascerà da dentro, quando il Figlio dell’uomo aprirà a tutti la visione della conoscenza, la conoscenza che riunificherà tutte le conoscenze frammentarie e separate, e renderà evidente come tutto quello che l’uomo ha fatto e costruito, l’ha fatto attraverso distorsioni intellettuali, immerso in procedure mortali e necrotiche.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire, per sfuggire soprattutto alla pazzia lancinante che gli ucciderà il cuore e il cervello in un istante, quando la sua mente e le sue forze cardiache si faranno edotte di quanto avrebbe potuto vivere facilmente nel benessere, in pace, sano, tranquillo, giocoso, geniale, libero, felice su questa terra meravigliosa.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire la sofferenza immane e insopportabile del suo cuore che, dopo aver incatenato per millenni il proprio spirito in assurde ideologie, religioni, filosofie, seminatrici solo di guerre, sofferenze, dolore, pianto, sangue e morte, sarà risvegliato alla consapevolezza che amare era possibile, essere felice era possibile, vivere nel pieno benessere era possibile, senza doversi sottomettere a nessun padrone terreno.
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire al senso di stupidità soffocante, quando il Figlio dell’uomo in persona gli rivelerà, con limpidissima evidenza, che la volontà di Dio non ha mai desiderato per l’umanità la paura, il dovere, le forzature, gli obblighi, le costrizioni, la sofferenza, la croce, la miseria, la malattia, l’amarezza, la ristrettezza, l’infelicità, il tormento, la morte, tutte cose queste che Satana desidera per l’uomo. Come possono Dio e Satana desiderare per l’uomo le stesse cose?
Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo per sfuggire al senso di fallimento, quando quel giorno gli sarà chiaro che gli ospedali non sono mai serviti per guarire, le educazioni non sono mai servite per rendere autonomi, indipendenti gli uomini e per sviluppare il meglio delle loro potenzialità. Servirà forza, tanta forza intellettuale e spirituale all’uomo quando gli sarà reso evidente che il mercato e il sistema economico non sono mai serviti per distribuire il vero benessere, gli eserciti non sono mai serviti per difendere i popoli, il potere non è mai servito per creare benessere, progresso, evoluzione, le religioni non sono mai servite per avvicinare l’uomo a Dio.
Ci vorrà forza, tanta forza per fuggire da tutto quello che sta per accadere per risvegliare l’uomo a una nuova consapevolezza. Il risveglio a una nuova consapevolezza, che nei cuori immersi in Dio sarà vissuto come una potente, radiosa liberazione, ma nelle menti lontane da Dio coinciderà con una acutissima follia mentale. Gesù, il Figlio dell’uomo, sa bene perché insiste con così tanta forza nel dire: Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo.