Mercoledì 30 Maggio 2018

Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

Parola del giorno
Prima Lettera di Pietro 1,18-25; Salmo 147,12-15.19-20; Vangelo di Marco 10,32-45

Vangelo di Marco 10,32-45

In quel tempo, 32 mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: 33 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, 34 lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
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Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36 Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?» 37 Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
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Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?» 39 Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40 Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
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Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42 Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43 Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44 e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45 Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Capi e grandi

Qual è l’obiettivo dei capi? Chi servono i capi? A chi servono i grandi? Gesù risponde letteralmente a questa domanda al versetto 42: Sapete che coloro che si considerano capi delle nazioni spadroneggiano su di esse e i loro grandi le schiacciano. Ecco cosa pensa Gesù dei capi delle nazioni e dei grandi dei popoli o, meglio, di coloro che si considerano capi e grandi. È utile una precisazione importante. Il verbo katexousiàzo – che posto all’indicativo presente sta ad indicare il fatto che la sua azione continua ad avvenire – si trova solo 2 volte nei vangeli (l’altra nel versetto sinottico in Matteo) e significa “spadroneggio, esercito il potere contro”. È un verbo che appartiene al greco del Nuovo Testamento, non compare negli scritti antichi, ed è formato dalla preposizione katà, “contro”, unita al termine exousìa, “potere”. L’exousìa indica “facoltà, permesso, possibilità, libertà; potenza, magistratura; possibilità di disporre di mezzi e sostanze”. Exousìa è un potere assoluto, è il diritto pieno di disporre di qualcosa, il diritto di proprietà su qualcosa, la libertà di fare qualcosa. Nel vangelo il potere assoluto, il potere vero è solo quello di Gesù il Signore, e qualsiasi altro potere non solo non esiste e non ha senso di esistere, ma esiste e vive solo per combattere e contraddire questo potere divino e assoluto. Gesù è il portatore di exousìa, potere vero, reale, divino e assoluto, il potere a cui i signori delle nazioni, i capi dei popoli vanno contro, katà. Dunque, ecco come descrive il potere umano Gesù: Sapete che coloro che si considerano capi delle nazioni esercitano contro il Potere (di Dio) il potere su di esse e i loro grandi le schiacciano-soverchiano. Secondo Gesù chi esercita il potere, anzi, come lui chiarisce, coloro che da se stessi si autoconsiderano uomini di potere, in realtà stanno combattendo il Potere di Gesù e la sua autorità, con la conseguenza che sottomettono i popoli, riducono in miseria le nazioni per condurle alla guerra e alla separazione. Al versetto 43 Gesù, colui che ha il Potere assoluto, propone la sua linea, il suo modo certo, la sua procedura divina per la vera evoluzione dell’uomo nel benessere e nella felicità: Ma non così è fra voi; ma chiunque voglia grande diventare fra voi sarà di voi il servo, e chiunque voglia fra voi essere primo sarà di tutti schiavo. Ecco la strategia di Gesù per servire il Potere di Dio e non quello degli uomini che si autoconsiderano capi, potenti e grandi. Ora non è difficile comprendere chi stanno servendo i capi delle nazioni, contro quale potere stanno esercitando il loro potere presunto. Quale potere stanno servendo i capi delle banche e del sistema finanziario? Chi stanno servendo i grandi della cultura, i grandi della scienza, della ricerca, della sperimentazione? Chi stanno servendo i capi degli eserciti? Chi stanno servendo i capi della politica e i grandi dei governi? Chi stanno servendo i capi dei media, dei sistemi globali di comunicazione di massa? Chi stanno servendo i capi delle religioni, i grandi dei templi religiosi? Chi stanno servendo i capi dei sistemi di sicurezza nazionale, delle organizzazioni di spionaggio? I capi del sistema medico, farmaceutico, sanitario stanno servendo il potere di Dio o qualche altro potere? Le organizzazioni criminali che potere stanno servendo? I grandi dei tribunali, del sistema legislativo chi stanno servendo? Qualsiasi potere sta esercitando il suo potere contro il Potere di Dio, e questo è reso evidente dallo stato di degrado, miseria, ignoranza, paura, inedia, debolezza, sottomissione, schiavitù in cui versa tutta l’umanità.
L’ispirazione di Gesù è semplicissima: servire il potere di Dio per servire l’uomo. Semplice e potentissimo. Così semplice e potente che mai il potere umano si è sentito così minacciato come da Gesù e dalla sua Parola, così semplice e potente che il potere umano ha una e una sola risposta: eliminare la minaccia. Gesù avverte i suoi amici di non spaventarsi affatto per la persecuzione e le minacce che sempre subiranno dai capi e dai grandi del mondo e per questo profetizza ai suoi: Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà.

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