Martedì 1 Maggio 2018

Questa sezione presenta quotidianamente il Vangelo del Giorno accompagnato da una riflessione, insieme all'antifona e al Salmo corrispondente, che in alcuni particolari periodi dell’anno liturgico potranno essere musicati e cantati. Ogni giorno potrai vivere la Parola, leggerne il commento e scaricare tutto in formato PDF dalla sezione sinistra del sito.

5a settimana di Pasqua

Parola del giorno
Atti degli Apostoli 14,19-28; Salmo 144,10-13b.21; Vangelo di Giovanni 14,27-31a

Vangelo di Giovanni 14,27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: 27 «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28 Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29 Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. 30 Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, 31 ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Andiamo

Letteralmente è scritto: Non più molte cose dirò con voi, viene infatti il principe del mondo; e in me non ha nulla, e poi Gesù conclude il versetto 31 – parole queste non incluse nella porzione di testo scelta per la liturgia –, dicendo: Alzatevi, andiamo da qua [greco: entèuthen].
Gesù dice: alzatevi. Il verbo greco è eghèiro, “sveglio, desto”, ma anche “eccito, scuoto, provoco”, dall’accadico eru, “svegliarsi”, a cui è collegata la radice ebraica grh, “smuovere”. Questo verbo indica una veloce ascesa, un risvegliare qualcuno dal sonno, un far sorgere, risorgere, è il sollevare da una sede, ma è anche il produrre, l’incitare, il sollevare per risvegliare. Eghèiro è il verbo della risurrezione, il verbo dei morti quando risorgono, della bambina quando Gesù le ordina talìtha qùm, è il verbo del risveglio dalla morte, il verbo del ritorno alla vita di Dio. Gesù indica con alzatevi il risveglio, il passo nuovo verso una nuova evoluzione, il rinnovamento interiore del dialogo interiore per risvegliarsi dal sonno, dall’inganno del Maligno. Alzatevi indica il risorgere, l’abbandonare le vecchie radici morte, l’avviarsi verso l’inedito dello Spirito, il risollevarsi dalle cadute, il non stare mai, assolutamente mai fermi nelle sicurezze acquisite. Alzatevi significa levarsi via da un modo di vivere seduti, oppressi, schiavi, pilotati, governati, depressi, instupiditi. Alzatevi significa levarsi in piedi nella dignità dei figli di Dio, per svegliarci dal sonno oppiaceo in cui siamo caduti a causa dell’ignoranza, della paura, della sete di sicurezza e tranquillità effimere e fatali. Significa risorgere dalla melma e dal fango avvelenato in cui siamo caduti, schiacciati dalla paura della sete di dominio e dell’avidità dei potenti e dei ricchi.  
Gesù dice: andiamo. Il verbo greco è àgo, “conduco, porto, mi porto via, mi prendo, mi conduco, vado”, qui in forma coortativa, “partiamocene, andiamocene”. È il verbo del movimento, dell’attività, indica l’andare e insieme il fare, l’agire, infatti il termine sumero etimologicamente legato a questo verbo è ag, a-ag, “fare, produrre, costruire”. Àgo è il verbo del movimento insieme, il verbo del muoversi-agire di un’assemblea, di un convivio, di una schiera, tanto che l’accadico originario achu significa “sono al fianco, guido al fianco, mi muovo al fianco”. Gesù dice andiamo, dice di muoversi e di muoversi insieme, con la forza dell’unità e della comunità, con il coraggio del cuore di ciascuno e insieme con la forza invincibile di milioni di mani e piedi. Andiamo significa che c’è una meta, una nuova meta per l’intelligenza e per il cuore dell’umanità, che ci sono obiettivi nuovi da raggiungere per la felicità e il benessere di tutti. Andiamo significa credere insieme, pregare insieme, fare insieme, agire insieme tra noi e con Lui, per liberarci dai poteri dei lupi rapaci, dall’avidità distruttiva delle multinazionali, dalla schiavitù in cui siamo caduti quando abbiamo affidato ai governi, alle banche, agli eserciti, alle scuole, alle religioni il nostro destino e la nostra dignità. Andiamo non è un invito alla rivoluzione, la rivoluzione serve solo ai padroni per cambiare nome alla schiavitù dei poveri, andiamo è un invito a muoversi e ad agire insieme sull’ispirazione della Parola di Gesù, senza violenza e conflitto ma potenti e inarrestabili come uno tsunami dello Spirito.
Gesù dice: da qua
, avverbio greco entèuthen, “da questo luogo, da qui”. Gesù dice da qua indicando da questo punto, da questo stato di vita in Satana in cui Satana stesso ci ha condotti e incastrati. Qua significa il luogo mortale dove si realizzano le opere del male e le intenzioni del Nemico, è il luogo delle ingiustizie, delle prevaricazioni, delle paure, delle sottomissioni. Qua rappresenta il luogo in cui ci siamo maldestramente accasati per sentirci al sicuro, protetti, guidati, meno soli e disperati, è il luogo della paura, dell’indecisione, del tormento, della malattia, della sofferenza e del dolore. Qua è sotto le ali di Satana. È il luogo osceno dove il dominio e il controllo dei potenti della terra stanno devastando la terra, mentre i figli di Dio lasciano fare come se nulla fosse, è il luogo dove non si sa se è più osceno il dominio degli aguzzini o il lasciar fare delle vittime. Qua è il luogo dove coloro che non sono d’accordo con il sistema vengono ricercati ed eliminati come ostili, e coloro che si sottomettono sono segregati come amichevoli. Qua è il luogo da dove Gesù vuole che ci alziamo insieme e ce ne andiamo verso un’altra vita e un’altra pace, pace che si può iniziare a sperimentare e a vivere già da ora.
Alzatevi
, andiamo da qua è l’ispirazione di Gesù per liberarci dalle fauci del Maligno, dal principe di questo mondo e dai suoi servitori e alleati. Alzatevi, andiamo da qua è l’ispirazione di Gesù perché l’umanità assapori quella pace, quel benessere, quella sicurezza, quella felicità che il mondo non può darle. Alzatevi, andiamo da qua è il segreto, quel modo certo per superare e vincere la presenza e la venuta del principe del mondo, Satana, e per liberare l’umanità dal dolore e dalla sofferenza in cui Satana ci ha fatti scivolare. In alzatevi, andiamo da qua c’è tutto quello che serve all’uomo per uscire dalla nefanda prigione in cui Satana tiene rinchiusa l’umanità come dentro una tomba avvelenata. Strano che la liturgia abbia escluso questa porzione di testo dalla lettura e dalla conoscenza del popolo di Dio.

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