Testo tratto dall’aramaico
Tuvayhun le-meskine b-ruch
de-dhilhun hi malkutho da-shmayo
L’esperienza intima o comunitaria della preghiera e della lode a Dio è un’esperienza del cuore e dello spirito. Ogni ripresa audio-video e la relativa trasmissione pubblica o privata, ne tradisce profondamente il valore, ne snatura il senso, ne annulla l’efficacia. Durante Symphonein, nel sito di People in Praise non avrà luogo alcun evento online né alcuna trasmissione in streaming.
Qualsiasi altra esperienza analoga, organizzata da chiunque e riferita a People in Praise, o che comunque utilizza il materiale di People in Praise, dovrà attenersi a quanto sopra.
Symphonein nel giorno di lunedì 15 agosto 2022, ore 17:00
Assunzione della Beata Vergine Maria
Indicazioni sul metodo
Scegliamo un ambiente raccolto.
Se possibile, esponiamo un’immagine della Sindone da illuminare con tre candele, sulla quale raccogliere morbidamente lo sguardo.
Facciamo precedere alla preghiera alcuni istanti di silenzio e di raccoglimento.
Può essere molto utile sincronizzarsi sul proprio respiro.
Viviamo le diverse parti della preghiera con calma e tranquillità, senza ansia né fretta.
La fretta è nemica della preghiera e dell’unione con Dio.
TRACCIA PER LA PREGHIERA
Guida: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Guida: Benediciamo Dio, origine e fonte di ogni bene.
Tutti: Amen.
Ripetiamo la seguente invocazione molto lentamente, quasi sottovoce, per qualche minuto, per poi concluderla con tre Gloria al Padre.
Tutti: Spirito Santo Paraclito, Consolatore e Difensore,
guida e ispira la nostra preghiera. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen. (tre volte)
Il primo passo per pregare è disconnettersi da tutti i NO detti alla vita, a Dio-Vita, a se stessi, agli altri, e disintossicarsi da tutte le emozioni provocate da questi NO, che sono emozioni di rabbia, rancore, ira, indifferenza, fastidio, paura.
Il primo passo è disconnettersi da tutti i NO detti a Dio-Vita, a se stessi, agli altri perché i NO sono sempre forme di giudizio che avvelenano i pensieri e tutta la persona. Chiedere perdono a Dio di tutte le volte che abbiamo pensato male di lui, della vita, di noi stessi e degli altri e offrire perdono a tutti i fratelli che, in qualche modo, consapevolmente o meno, ci hanno ferito e fatto del male, è assolutamente indispensabile per poter pregare.
Guida: Chiediamo perdono con tutto il cuore di tutte le volte che abbiamo pensato male di Dio, lo abbiamo giudicato e imprigionato dentro le sbarre delle nostre umane convinzioni e dei nostri ragionamenti.
Momento di silenzio.
Centriamo e concentriamo dentro le parole e le note del canto tutto il nostro desiderio di essere perdonati da Dio per ogni volta che abbiamo pensato male di lui e non abbiamo amato i fratelli, assieme a tutto il nostro desiderio di offrire perdono ai nostri fratelli.
La vibrazione energetica dei nostri pensieri è composta sempre e immancabilmente da energia e informazioni. Se desideriamo non vivere più dentro di noi la vibrazione negativa, disarmonica e letale di un certo tipo di pensieri, non c’è alcun sistema al mondo per bloccare e combattere quella vibrazione di pensieri. La vibrazione energetica di quei pensieri non può essere bloccata e combattuta ma può essere sostituita con un altro tipo di vibrazione e, dunque, con un altro tipo di energia e informazioni. La Parola di Dio e la Parola di Gesù contengono l’eccellenza in fatto di energia e informazioni.
Momento di silenzio.
Segue la lettura del vangelo, da parte di un lettore; la lettura sia eseguita tranquillamente, senza fretta, facendo risuonare sia le parole che il senso del testo.
Vangelo di Luca 1,39-56
39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
40 Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42 ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43 A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44 Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45 E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
46 Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48 perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
49 Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
50 di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
51 Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
52 Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
53 ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
54 Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
55 come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
56 Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
Segue la lettura della riflessione da parte di un lettore.
Onore Chaire
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.
Portare onore a Dio e alla vita. Questo conta, questo va fatto, questo è vivere secondo Dio, questo è amare, questo è amore.
Portare onore a Dio e alla vita, questo è il senso della vita ora e per l’eternità. Portare onore a Dio e alla vita è lo scopo di tutto, di tutto il creato, di ogni cellula e galassia. Lo scopo di tutti e di ciascuno. Portare onore a Dio e alla vita è l’unico modo per vivere in pace, nel benessere e felici. È l’unico modo per realizzare il proprio compito, per crescere, maturare, portare frutto ora e per sempre.
Portare onore a Dio e alla vita in qualsiasi frangente, in qualsiasi occasione e situazione.
Nei giorni di sole e di tenerezza, nei giorni senza sole e calore, nei giorni di solitudine e incomprensione, nei giorni oscuri, quando il male sembra tutto vincere e schiacciare. Portare onore a Dio e alla vita nei giorni della persecuzione, quando il male del mondo sembra non lasciare scampo e altra possibilità che servire il sistema del male. Portare onore a Dio e alla vita dentro il proprio cuore, in segreto, in spirito e nella verità delle azioni. Portare onore a Dio e alla vita cantando e lodando senza sosta insieme a tutti gli uomini e le donne che hanno un cuore pronto e capace di portare onore a Dio e alla vita con la voce e le azioni quotidiane. Portare onore a Dio e alla vita quando la verità sembra non avere la forza di farsi sentire, ma in realtà tutto guida e conduce a Dio e alla vita. Portare onore a Dio e alla vita perché, anche se il male calpesta la verità, la occulta sotto strati enormi di menzogne e inganni, non può e non potrà mai in nessun modo sostituirla con qualcos’altro. Portare onore a Dio e alla vita perché Dio è Dio e la vita è la vita, e tutto ciò che esiste in ogni dimensione è immensamente e incalcolabilmente grande, perfetto, bellissimo, meraviglioso. Portare onore a Dio e alla vita per crescere nella fiducia in Dio e nella vita, per crescere e portare frutti in Dio e per la vita. Portare onore a Dio e alla vita perché è bello, sanifica, riempie il cuore, illumina l’intelligenza, muove le azioni d’amore e fa sobbalzare di gioia.
Portare onore a Dio e alla vita dentro ogni respiro, per rimanere forti e centrati, per resistere sino alla fine. Portare onore a Dio e alla vita dentro ogni battito di cuore per rimanere grati, amanti, servizievoli, sani e gentili sempre. Portare onore a Dio e alla vita sempre, ogni istante, ogni momento, in ogni incontro, evento, imprevisto. Portare onore a Dio e alla vita in questo presente e per l’eternità.
L’anima nostra magnifica il Signore e il nostro spirito esulta in Dio, nostro salvatore, sempre.
Momento di silenzio
Di seguito è riportato il testo del Magnificat direttamente tradotto dalla lingua greca, per gustarne l’intensità delle parole e la potenza delle accezioni: al tramonto del sole, ogni giorno, al canto del Vespro, tutta la chiesa si unisce a Maria e in questo cantico magnifica Dio e la sua fedeltà.
Recitiamolo assieme.
Tutto il mio essere magnifica il Signore
e il mio spirito è pieno di gioia in Dio mio Salvatore,
perché ha fissato lo sguardo sull’umiltà della sua serva.
Ecco infatti da ora tutte le generazioni mi diranno beata,
perché il Potente ha compiuto in me cose grandi
e Santo è il suo Nome.
E la sua misericordia per generazioni e generazioni
è per coloro che lo temono.
Ha fatto forza con il suo braccio,
ha disperso i superbi nel piano del loro cuore.
Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili,
ha riempito di beni gli affamati
e ha mandato via i ricchi a mani vuote.
Sostiene Israele suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva parlato ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza
per sempre.
La melodia dell'antifona che segue può essere usata anche come momento meditativo per centrarsi in Dio e abbandonarsi nelle mani di Maria. Si rallenta sensibilmente l’esecuzione, non si cantano parole ma il suono della melodia, molto lentamente, quasi che a ogni nota corrisponda un respiro.
Prima parte:
Guida: Chiediamo allo Spirito Paraclito, Consolatore e Difensore, di aiutarci a scegliere la meraviglia della vita e non le regole e i ricatti del mondo per essere da Lui guidati e illuminati.
Durante il prossimo canto, tutta la nostra concentrazione e consapevolezza, il nostro desiderio e il nostro amore siano condensati nell’unica intenzione di preghiera proposta.
Seconda parte:
Guida: Mettiamoci davanti a Dio con la stessa gratitudine piena e totale di Maria, con la sua gratitudine anticipata e incondizionata.
Compiamo un atto di consacrazione al cuore Immacolato di Maria, consacrando la nostra vita intera a Dio, perché diventi giorno e notte magnificat, magnificat, magnificat, gratitudine, gratitudine, gratitudine, senza mai pensare male di Dio quando incontriamo il male, il dolore, le difficoltà.
Imploriamo Maria perché accompagni ogni passo del nostro cammino di fede.
Per la consacrazione si possono usare queste parole o quelle ispirate dallo Spirito nel momento.
Tutti: Consacriamo a Dio la nostra vita intera perché diventi giorno e notte per sempre magnificat, magnificat, magnificat. Signore, allontana da noi tutti i pensieri che pensano male di te, e insegnaci a sostituirli con pensieri di fiducia in te, di gratitudine per la vita e per noi stessi.
Durante i prossimi canti, tutta la nostra concentrazione e consapevolezza, il nostro desiderio e il nostro amore siano condensati nell’unica intenzione di preghiera: MI CONSACRO A TE, SIGNORE MIO E DIO MIO.
Per mantenere il dialogo interiore il più possibile sano e pulito, è indispensabile trasformare il dialogo interiore in un grazie continuo, incessante.
Chi ringrazia di cuore non può contemporaneamente pensare male di Dio e della vita, non può mantenere il pensiero nello stato di giudizio. Gesù indica questo quando afferma, in Luca 21,36, “pregate in ogni momento”. Cosa c’è di più bello, efficace, guarente, liberante che cantare con gratitudine a Dio, lodare, benedire il suo nome, per rimanere nella vibrazione del grazie? In questo senso lo Shabbat, il giorno del riposo, la celebrazione della festa, diventa il tempo e il luogo privilegiato non solo per ringraziare, ma per fare festa, moltiplicare la gioia e ripristinare le energie.
Dopo aver chiesto e offerto perdono, dopo aver sostituito le immagini e i dialoghi interiori negativi e non amanti, dopo aver trasformato i nostri pensieri in un grazie perpetuo, è ora della fioritura nella condivisione, nel servizio, nell’aiuto e nel sostegno reciproco. La preghiera che non muove le mani per distribuire benessere e sostegno attorno a sé è una preghiera vuota e muta. Questo è il momento per decidere dentro di sé, o insieme ad altri, dei piccoli gesti, delle azioni concrete e organizzate che siano un aiuto tempestivo, appropriato, momentaneo alla comunità umana.
Segue la lettura del seguente brano da parte di un lettore.
Il segreto di Maria
Lavora e prega.
Sta in silenzio e prega.
Ascolta e prega.
Non discutere, non voler aver ragione, taci.
Non giudicare, non condannare, ama.
Non guardare, non cercare di sapere, abbandonati.
Non ragionare, non entrare nella profondità dei problemi, credi.
Non agitarti, non darti da fare, prega.
Non affannarti, non preoccuparti, abbi fede.
Quando parli, Dio tace, e dici cose sbagliate.
Quando discuti, Dio è dimenticato, e tu fai peccato.
Quando ragioni, Dio è umiliato, e tu pensi a cose vane.
Quando ti affretti, Dio è allontanato, e inciampi e cadi.
Quando ti agiti, Dio è schiacciato, e sei nel buio.
Quando giudichi il fratello, Dio è crocifisso, e giudichi te stesso.
Quando condanni il fratello, Dio è morto, e condanni te stesso.
Quando disobbedisci all’amore, Dio è lontano, e muori.
Io vi amo, figlioli, e vi invito tutti ad avvicinarvi a me tramite la preghiera.
Voi parlate, parlate, ma non pregate.
Perciò, figlioli, decidetevi per la preghiera.
Solo così sarete felici e Dio vi darà ciò che chiederete a lui.
Guida: San Michele arcangelo
Tutti: prega per noi.
Guida: San Raffaele arcangelo
Tutti: prega per noi.
Guida: San Gabriele arcangelo
Tutti: prega per noi.
Guida: Santi padri Noè, Abramo, Mosè
Tutti: pregate per noi.
Guida: San Giovanni Immergitore
Tutti: prega per noi.
Guida: Santi apostoli di Gesù
Tutti: pregate per noi.
Guida: Santi martiri del vangelo
Tutti: pregate per noi.
Guida: San Francesco e Santa Chiara
Tutti: pregate per noi.
Guida: Sant’Antonio
Tutti: prega per noi.
Guida: Santa Rita
Tutti: prega per noi.
Guida: Santi e sante di Dio
Tutti: pregate per noi.
Guida: Santissima Maria Madre di Gesù e Madre nostra
Tutti: prega per noi.
Guida: Per intercessione di Maria nostra Madre e dei Santi Arcangeli, ci benedice, ci accompagna, in noi dimora Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Tutti: Amen.
Note: