La via dritta ... La fame

La via dritta

La fame di possesso è la via dritta.
La sete di potere è la via dritta.
Il culto dell’immagine è la via dritta.
La competizione, la sfida, la rivalità, il conflitto, il combattimento sono la via dritta.
L’invidia e la gelosia sono la via dritta.
L’avidità è la via dritta.
La mitologia, l’astrologia, la magia, l’occultismo sono la via dritta.
L’ignoranza, la stupidità, l’inganno, la non conoscenza sono la via dritta.
Obbedire alle aspettative altrui e non alla voce dello Spirito è la via dritta.
L’ingiustizia, il sopruso, lo strapotere, la tirannia sono la via dritta.
La legge che opprime i poveri e rende intoccabili i ricchi e i potenti della terra,
è la via dritta.
La guerra, la violenza, la tortura sono la via dritta.
Devastare la terra, inquinare l’aria, l’acqua, il cibo sono la via dritta.
Usare la legge e le istituzioni pubbliche per estorcere ai popoli
quel poco che hanno per vivere, per poterli soggiogare e dominare, è la via dritta.
Curare gli uomini dalle loro malattie, avvelenandoli nel corpo e nella mente,
è la via dritta.
Addestrare l’uomo a costruirsi quanto prima un irreale ego sostituto,
che prenda il posto della sua vera essenza spirituale creata da Dio,
così che impari a pensare male di se stesso, di Dio e della vita,
è la via dritta.
Questa è la via che porta dritta, dritta all’abisso della tenebra e della morte senza fine,
attraverso le fauci di Satana fino al suo ventre.
La via dritta del Signore è giustizia, pace, perdono,
compassione, condivisione, misericordia, vero benessere per tutti, umiltà, gratitudine,
non pensare mai male di Dio e della vita, gratuità, gioia e felicità.
La via di Dio porta dritta, dritta tra le braccia di Dio.
Ogni passo dell’uomo è dritto, dritto, su una via o sull’altra, ogni giorno ogni secondo.

Vangelo di Giovanni 1,19-28

19 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?»
20
Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21 Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?» «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?» «No», rispose. 22 Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?» 23 Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Rendete diritta la via del Signore,

come disse il profeta Isaìa».
24
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25 Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?» 26 Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27 colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28 Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.