Il Re - L’umanità non...

Il Re

L’umanità non vedrà nessuno, assolutamente nessuno di quelli che si sono fatti chiamare re, dei, imperatori, potenti e ricchi sulla terra, non vedrà nessuno di coloro che hanno seviziato l’umanità, costringendola a una vita ignobile e da schiavi, manifestarsi a cielo aperto con gli angeli di Dio che salgono e scendono sopra di loro sulle nubi del cielo. Nessuno, assolutamente nessuno di quelli che si sono fatti chiamare re, dei, imperatori, potenti, ricchi sulla terra, e hanno collaborato tutta la vita con il demonio per avere il potere di distruggere spiritualmente, psichicamente, fisicamente l’umanità per i propri vantaggi, ha lasciato vuota la propria tomba. L’unica tomba vuota della terra è quella di colui che realmente è il Re, di colui che veramente si manifesterà a cielo aperto con gli angeli di Dio che saliranno e scenderanno su di lui. Tutti quelli che si considerano re, potenti, sapienti, illuminati, dotti della terra stanno affilando le armi per colpire l’umanità come mai avevano fatto, stanno realizzando i letali progetti del loro cuore nero, ma non hanno fatto assolutamente i conti con colui che credevano di aver detronizzato, appendendolo alla croce duemila anni fa. Non hanno fatto i conti con colui che sta tornando, con il Re che ha affermato: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo. I suoi nemici, che sono i nemici dell’umanità, lo vedranno, e al Re dovranno rendere conto della loro malvagità in un giorno terribile e oscuro. I suoi amici, gli amici dell’umanità, lo vedranno, e al Re renderanno i loro canti di amore e di lode in un giorno meraviglioso e pieno di luce, il giorno della rinascita dell’umanità. Il Re sta tornando.

Vangelo di Giovanni 1,45-51

In quel tempo, 45 Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret».
46 Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
47 Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?» Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi».
49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!» 50 Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!» 51 Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».