Per visitare il pianeta terra, per incarnarsi tra gli uomini, Gesù, il Re, è stato costretto a lasciare il suo regno e a entrare nel regno di qualcun altro. Quando Gesù Re ha vissuto sulla terra, ha vissuto fuori dal suo regno, anche se tutto della terra e dei multiversi è suo, e nulla di ciò che esiste è stato creato senza di lui. Tutto appartiene alla regalità di Gesù ma nessuno dei re della terra appartiene al regno di Gesù, nessun re della terra ha difeso Gesù, perché Gesù non appartiene ai regni della terra e i re della terra non appartengono al regno di Gesù. I re della terra non sono connessi al regno di Dio, sono connessi al dominio di un altro re-principe, il principe delle tenebre, il signore dell’inganno, Lucifero.
I regni della terra e i re della terra, indipendentemente dal periodo storico che hanno attraversato, dal nome che portano, dalle insegne che li contraddistinguono, non appartengono in nulla e per nulla al regno di Gesù. I re della terra combattono sempre Gesù e tutto quello che Gesù rappresenta come pace, libertà, giustizia e benessere vero per tutti. I re della terra combattono Gesù perché lo temono, temono che lui, risvegliando i popoli attraverso la luce della conoscenza, porti via loro il potere e l’autorità, ma Gesù non combatte i re della terra, non li condurrà in un campo di battaglia. È il re-principe di questo mondo, Lucifero, a volere la battaglia, non Gesù il Re degli universi. Gesù ispira i cuori al cambiamento nella luce e nell’amore, e lascia il combattimento ad altri.
L’ispirazione che Gesù è venuto a portare cambierà tutto. Cambierà il mondo e lo cambierà da dentro, cambierà il modo di vivere, cambierà i desideri, le scelte, i progetti, cambierà ogni cosa e per sempre. L’ispirazione che Gesù è venuto a seminare nel cuore dei suoi figli farà nuove tutte le cose e i re della terra e il regno delle tenebre non potranno farci nulla. Gesù e i figli di Gesù non combattono, ispirano.