Euanghèlion ... L'uomo

Euanghèlion

L’uomo ha sfidato forze al di là della propria comprensione, e ha intrapreso una strada che lo sta portando dritto alla morte che non muore, nel regno delle incandescenti tenebre di Lucifero. Gesù, Yeshua, Colui che Sana e Salva, non è venuto sulla terra a fare una gita di piacere, ma a liberare l’uomo dalle fauci del nemico satanico. Gesù è venuto sulla terra a portare il suo euanghèlion. L’euanghèlion, l’annuncio felice, era anticamente l’annuncio della vittoria militare, della morte o della cattura dell’avversario, della sconfitta dei nemici che subito un messaggero correva a riferire al popolo dal campo di battaglia.
L’euanghèlion di Gesù non è stato offerto all’uomo per creare una nuova religione o devozione ma per liberare l’uomo dal Nemico satanico, guarirlo dal suo inganno, salvarlo dalla forza della morte e dalla sua stretta letale che atterrisce l’uomo. Gesù non ha solo annunciato l’annuncio felice tutta la sua la vita è stata euanghèlion. Gesù è euanghèlion, le sue prime parole nel vangelo di Marco sono: metanoèite kài pistèuete en to euanghèlion, “cambiate modo di pensare e credete nel felice annuncio”. L’euanghèlion è l’annuncio che è assolutamente possibile essere nella gioia, è l’annuncio per l’umanità che la felicità dell’uomo è il primo desiderio di Dio e la prima responsabilità dell’uomo. L’euanghèlion di Gesù ha il potere di liberare i prigionieri del Maligno, prigionieri che il Maligno tiene in catene, schiavizzati dal suo inganno, come bottino della sua conquista, come trofeo della sua vittoria sull’umanità. L’euanghèlion di Gesù ha il potere di ridare la vista ai ciechi, a coloro che si sono lasciati ingannare dal Maligno fino a perdere ogni sapienza, intelligenza, conoscenza, capacità di comprensione, consapevolezza, fino a diventare incalcolabilmente ignoranti, svuotati di ogni capacità intellettuale e spirituale.
L’euanghèlion di Gesù ha il potere di illuminare l’oscurità intellettuale dell’uomo e di purificare il suo cuore dall’avidità, dall’invidia, dal possesso, dal conflitto che ostruiscono il cammino dell’umanità verso la sua evoluzione spirituale, finché possa tornare a vedere, più letteralmente: a guardare in su. L’euanghèlion di Gesù ha il potere di rimettere in libertà gli oppressi, coloro che non hanno più spazio per vivere, per muoversi nella libertà, nella dignità, nello splendore dei figli di Dio. Coloro che, in mano ai poteri forti del mondo, sono stati spezzati nella forza del desiderio, strappati dai loro sogni e sono quindi nella ristrettezza, nella sottomissione, nella tristezza. L’euanghèlion è il libro della gioia per chi vuole essere felice, è il libro della vita per chi vuole vivere per sempre in Dio, il libro della liberazione per chi vuole liberarsi, il libro dell’amore per chi desidera imparare ad amare. L’euanghèlion è il libro che l’uomo dovrà imparare a leggere, a capire, ad amare per essere felice, perché è l’unico libro che sa leggere, capire, amare l’uomo.  

Vangelo di Luca 4,14-22a

In quel tempo, 14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
16
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18 “Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
19 a proclamare l’anno di grazia del Signore”.
20
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 22 Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.