Domenica 26 febbraio 2023

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Symphonein Celebriamo la Pasqua 2023

L’esperienza intima o comunitaria della preghiera e della lode a Dio è un’esperienza del cuore e dello spirito. Ogni ripresa audio-video, e la relativa trasmissione pubblica o privata, ne tradisce profondamente il valore, ne snatura il senso, ne annulla l’efficacia. Durante Symphonein, nel sito di People in Praise non avrà luogo alcun evento online, né alcuna trasmissione in streaming.
Qualsiasi altra esperienza analoga, organizzata da chiunque e riferita a People in Praise, o che comunque utilizza il materiale di People in Praise, dovrà attenersi a quanto sopra.

 

Domenica 26 febbraio 2023, ore 17:00
1a di Quaresima – Anno A

Indicazioni sul metodo
Scegliamo un ambiente raccolto.

Se possibile, esponiamo un’immagine della Sindone da illuminare con tre candele, sulla quale raccogliere morbidamente lo sguardo.
Facciamo precedere alla preghiera alcuni istanti di silenzio e di raccoglimento.
Può essere molto utile sincronizzarsi sul proprio respiro.
Viviamo le diverse parti della preghiera con calma e tranquillità, senza ansia né fretta.
La fretta è nemica della preghiera e dell’unione con Dio.
 


Traccia per la preghiera

Guida:    Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti:      Amen.
Guida:    Benediciamo Dio, origine e fonte di ogni bene.
Tutti:      Amen.

Ripetiamo la seguente invocazione molto lentamente, quasi sottovoce, per qualche minuto, per poi concluderla con tre Gloria al Padre.

Tutti:    Spirito Santo Paraclito, Consolatore e Difensore,
            guida e ispira la nostra preghiera. Amen.

            Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
            Com’era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli.
            Amen. (tre volte)

Perdonaci Signore

Salmo 50,3-6b.12-14.17

Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

3 Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4 Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

5 Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo Spirito.

14 Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

 

Momento di silenzio.
Segue la lettura del vangelo da parte di un lettore; la lettura sia eseguita tranquillamente, senza fretta, facendo risuonare sia le parole che il senso del testo.

Vangelo di Matteo 4,1-11

In quel tempo, 1 Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo,
 ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
5 Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio 6 e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
 ed essi ti porteranno sulle loro mani
 perché il tuo piede non inciampi in una pietra”».7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». 8 Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». 10 Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, Satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». 11 Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.

 

Segue la lettura della riflessione da parte di un lettore.

Parola Prima

In Genesi 2,16-17 è scritto che il Signore Dio diede questo comando all’uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente morirai.
Questa è la Prima Parola, la Parola Prima. La Parola del Creatore, la Parola che crea, Parola di verità, Parola che rivela come sono state fatte le cose e come funzionano, Parola che determina, ordina, illumina, sostiene.
In Genesi 3,1-5 è scritto che il serpente, la più astuta di tutte le creature fatte dal Signore Dio, disse alla donna: È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino? Rispose la donna al serpente: Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete. Ma il serpente disse alla donna: Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male.
Questa è la parola seconda, la seconda parola. La parola del Separatore, parola di menzogna, parola che distrugge, che stravolge il funzionamento corretto delle cose, parola che rifinalizza nel male, disordina, ottenebra, uccide.
Ecco, funziona così. Dio nel suo atto creativo pone la sua Parola che è verità, cioè dice come funziona, quali sono le regole, le leggi per la vita e per ogni vita. E Satana cosa fa? Prima di tutto fa apparire false, sleali, inattuali, antiquate, anacronistiche le parole di Dio, le verità di Dio. Poi Satana racconta la sua storia, illustra il suo piano, istiga l’uomo a credere alle sue non verità, alle sue illusioni fraudolente, perché a detta sua comportano vantaggi e benefici che Dio non offre. Satana istiga e tenta sempre così.
In pratica il processo è questo.
Dio dice la sua Parola Prima che è la verità. Arriva Satana che usa la sua parola seconda per confutare la Parola Prima e confondere gli uomini. Quando questo processo si espande nel tempo e nello spazio si arriva al procedimento inverso. Satana convince il mondo della verità della sua parola seconda e quando arriva la Parola di Dio, la Parola Prima, sembra che venga a confutare la parola seconda per confondere gli uomini. 
La Prima Parola, quella di Dio, afferma: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente morirai. Dio afferma che funziona così.
La seconda parola, quella di Satana, dice: Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male.
A questo punto davanti all’uomo c’è la Prima Parola, quella del Creatore, la Parola della verità e della vita e poi c’è la seconda parola, quella del Separatore, la parola della menzogna e della morte. Sta all’uomo essere così intelligente e umile da capire quale parola scegliere e seguire. Le due parole hanno ovviamente conseguenze e risultati completamente opposti. Dio ispira i suoi figli alla verità e alla vita continuamente e in ogni istante, e Satana non può impedirlo. Satana istiga i figli di Dio alla menzogna e alla morte continuamente e in ogni istante, e Dio non può impedirlo.
Hai tra le mani due piantine. Una è vera e una finta, di plastica. Finché le hai tra le mani, davanti agli occhi, alla luce del sole, puoi toccarle e odorarle, fare esperienza diretta di come una cresce e l’altra no, sei in grado con certezza di stabilire la loro differenza e di sapere esattamente qual è quella vera e quale quella finta. Chi ti volesse convincere che la piantina, quella vera, quella viva, che cresce e produce fiori e frutti è in realtà quella finta non avrebbe certo successo.
Ma se ti mostrano la piantina vera soltanto per un attimo a cinque anni e poi ti obbligano all’esperienza di quella finta per tutta la vita, le possibilità di riconoscere quella vera diminuiscono fortemente. E se addirittura, intenzionalmente, fanno in modo che tu non venga mai a contatto con la piantina vera per tutta la vita, le cose si complicano ulteriormente. Se dalla nascita per tutta la vita ti fanno vedere solo e unicamente la piantina finta, per forza di cose non riuscirai mai a comprendere e a capire la piantina vera. La parola seconda di Satana ha lo scopo di allontanare nel tempo e nello spazio la Parola Prima di Dio dall’intelligenza e dal cuore degli uomini. 
Un esempio è l’inquinamento alimentare. L’uomo mangiava normalmente cibo buono, sano, naturale, secondo verità, secondo come deve funzionare. Poi è stato tutto deliberatamente inquinato, così da allontanare nel tempo l’esperienza e il confronto dei gusti naturali da quelli chimici e sintetici. Ora l’uomo non sa più distinguere il naturale dal chimico. Molti bambini crescono senza nemmeno conoscere i gusti degli alimenti e delle bevande naturali.
Oggi tutti vogliono tornare al naturale, ma non ne hanno né l’esperienza né il gusto.  
Scopo di Satana è riempire il mondo della sua parola seconda in modo tale che la Parola Prima di Dio o arrivi annacquata o non arrivi proprio all’intelligenza e al cuore dell’umanità.
Il compito dei depistatori è persuadere e sedurre le intelligenze e i cuori umani ad allontanarsi dalla Parola Prima così che non possano comprendere il falso e il pericolo che si cela nell’ascoltare e seguire la parola seconda di Satana. 
Per evitare questo pericoloso distanziamento nello spazio e nel tempo tra la sua Parola e la parola di Satana, Gesù, in Marco 16,15, dice ai suoi discepoli: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
La scena è paradossale. Quando Satana sfida Gesù, la scena è veramente paradossale. Satana per sfidare Gesù usa la sua parola seconda, ma con protervia e arroganza, come fosse lui ad avere l’autorità della Parola Prima. Gesù, nel rispondergli, non gli replica con parole proprie, ma con la Parola Prima, che però sembra qualcosa di lontano, sconosciuto, perduto, debole, che solo lui ricorda e conosce. Sembra quasi che Satana si rivolga a Gesù con la sua parola seconda alla ricerca legittima della verità, per sapere se veramente è il Figlio di Dio, e che Gesù usi la sua Parola Prima per confutare capricciosamente questo legittimo diritto all’informazione e alla verità di Satana. Insomma Satana fa in modo tale che non la parola seconda venga usata per confutare la Parola Prima, ma la Parola Prima venga usata per confutare la parola seconda, dando così alla parola seconda un potere divino.
Gesù risponde con la Parola Prima, con ciò che Dio ha detto da sempre, con la verità assoluta. È come se Gesù rispondesse a Satana che lui può pure dire quello che vuole, ma la vita funziona e funzionerà sempre così come ha detto Dio.
Satana sfida Gesù con le sue istigazioni, esattamente con le sue tre istigazioni. Non sono istigazioni casuali, sono la confutazione precisa alle principali leggi dominanti che Dio ha posto da sempre come verità di funzionamento.
Per comprendere appieno la sfida di Satana è necessario prima conoscere quali Parole Prime lui vuole confutare con la sua parola seconda.
Le Parole Prime sono le principali leggi dominanti.
Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto.
Non metterai alla prova il Signore Dio tuo
.
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Ecco, Satana non si muove a caso. Muove la sua sfida cercando di confutare esattamente queste tre principali leggi dominanti che Dio stesso ha stabilito nella sua Parola Prima. Satana fa le sue proposte e le fa tutte al condizionale e, nel presentarle a Gesù, manifesta un’astuzia seconda a nessuno nel creato.
Le tre leggi dominanti hanno una loro gerarchia precisa. La prima è: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto. Da questa derivano razionalmente le altre due.
Satana sfida Gesù partendo dalla terza: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio, quasi a non voler rivelare immediatamente il suo gioco, cioè voler mettere in discussione il fatto che solo Dio può essere adorato.
Tutte le sfide iniziano con un “se”, il “se” tipico di Satana che spinge fuori dalla razionalità e dalla realtà: Se tu sei Figlio di Dio le prime due volte, se mi adorerai, la terza.
Nelle prime due tentazioni Satana propone a Gesù di fare delle cose per dimostrargli che veramente è il Figlio di Dio. Sembrano astutamente compilate addirittura per aiutare Gesù a rivelarsi per quello che è, il Figlio di Dio. È come se avesse chiesto a Gesù: Fai quello che ti chiedo, la gente ha pure diritto di sapere chi sei.
Nella terza tentazione, che confuta la prima legge dominante, sempre usando il condizionale, Satana istiga Gesù ad adorarlo per avere in cambio tutto il potere e la gloria del mondo che sono sempre stati in mano sua. È l’istigazione a rovesciare tutto e ogni cosa.
Satana istiga Gesù a fare delle cose come condizioni indispensabili per dimostrare prima di tutto se è veramente il Figlio di Dio, e poi per ricevere il potere di tutto il mondo. In questo caso, e per questo, sono tentazioni, istigazioni al male, perché non è Dio che decide come deve funzionare, ma è Satana che pone delle condizioni, le sue condizioni al funzionamento delle cose.
Gesù risponde con qualcosa che è già scritto, già stabilito da Dio. Risponde con la Parola Prima, la Parola stessa di Dio, Parola che rivela come funzionano le cose, che dice sempre la verità, che afferma sempre ciò che è secondo la giustizia e la volontà di Dio.
Gesù risponde con la Parola che è la Prima Parola, con ciò che Dio ha fatto e come lo ha fatto. Gesù risponde come Dio ha impostato le cose, come Dio ha stabilito che tutto deve funzionare. Gesù risponde con i tre grandi fondamentali della vita, le prime leggi dominanti della vita. 
Prima legge dominante: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto. Il testo evangelico in Marco 12,30 afferma: Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
Seconda legge dominante: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo. Ecclesiaste 12,13 lo esprime così: Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l’uomo è tutto.
Terza legge dominante: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Significa: non il pane, le cose materiali, il salario, il lavoro, l’ambizione, il potere, il possesso, le relazioni, la cultura, l’affanno per la sopravvivenza possono alimentare l’uomo nelle sue dimensioni interiori e spirituali, ma la conoscenza, la saggezza, l’intelligenza che vengono solo dalla Parola di Dio, la Parola Prima. Gesù lo esprime così: È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita (Giovanni 6,63).
In sintesi Gesù rivela ciò che è, come è, e come sarà per sempre.

Adora Dio.
Temi Dio.
Ti puoi alimentare solo di Dio.

Queste sono le prime tre leggi dominanti della vita e di tutto il creato. Questo è come Dio ha fatto le cose, perché Dio ha fatto le cose. Questo è come Dio fa funzionare tutto e come tutto deve e può funzionare. Fuori di questa Parola Prima, di queste tre procedure, leggi e verità non può funzionare nulla, nulla ha scopo, nulla vive in Dio e per Dio.
Queste le regole, questo il dato creaturale, questa la verità, la giustizia, la Maat di Dio. Questo è quello che Dio ha detto, scritto e consegnato nel cuore e nell’intelligenza di ogni creatura ed essere vivente. Questa la Parola Prima e Ultima da sempre e per sempre.
Quando Satana ci sfida con le sue parole seconde, menzognere e ingannatrici, che ci parlano di ambizione, sfida, vanità e conflitto, dovremmo sempre ripeterci dentro con tutto il cuore le tre leggi dominanti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto,
Non metterai alla prova il Signore Dio tuo,
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio,

per poi dire a lui: Vàttene, Satana! Allora il diavolo ci lascerà, ed ecco, gli angeli si avvicineranno a noi e ci serviranno.

 

Padre nostro che sei nei cieli
Santificato è il tuo nome
Il tuo regno viene
La tua volontà si compie
Come in cielo così in terra
La tua volontà si compie
Come in cielo così in terra
La tua volontà si compie
Tu ci doni il pane di ogni giorno
Tu rimetti a noi i nostri debiti
Nell’istante in cui noi li rimettiamo
Ai nostri debitori
Tu non ci induci in tentazione
Ma nella tentazione ci strappi
Dal maligno
Perché tuo il regno la potenza
E la gloria ora e per sempre
Perché tuo il regno la potenza
E la gloria ora e per sempre

Avun d(e)vashmayyo
Nethqaddash sh(e)mokh
Tithe malkuthokh
Nehwe tsevyonokh
Aykan no d(e)vashmayyo
Of bar‘o nehwe tsevyonokh
Aykanno d(e)vashmayyo
Of bar‘o nehwe tsevyonokh
Hav lan lachmo d(e)sunqonan yawmono
Washvuq lan chaubayn
Aykanno dof chnan shvaqn
L(e)chayyovayn
W(e)lo ta‘lan l(e)nesyuno
Ello patson ello patson
Men bisho
Mettul d(e)dhilokhi
Malkutho w(e)chaylo w(e)theshbuchto
Mettul d(e)dhilokhi
Malkutho w(e)chaylo w(e)theshbuchto
L(e)‘olam ‘Olmin Amin

Chaire

Onore a te Maria onore a te
Piena di Grazia
Onore a te Maria onore a te
Il Signore è con te
Benedetta sei tu tra le donne
Benedetto è il frutto
Del tuo grembo Gesù

Chaire Maria Chaire Maria

Santa Maria Santa Maria
Madre del Signore
Prega per noi prega per noi
Noi figli tuoi
Ora e nell’ora del nostro ritorno
Del nostro ritorno
Alla casa del Padre

Chaire Maria Chaire Maria

 

Guida:    Per intercessione di Maria nostra Madre e dei Santi Arcangeli, ci benedice, ci accompagna, in noi dimora Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Tutti:      Amen.

 

Il Signore ti benedica e ti protegga
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te
Ti sia propizio

Il Signore sollevi verso te
Il suo volto e ponga in te Pace
Il Signore sollevi verso te
Il suo volto e ponga in te Pace

 

Note:

  1. i brani Avun, Chaire, Peace sono contenuti in Shiloh (libro + cd), Paolo Spoladore, Usiogope, Venezia, 2009;
  2. la riflessione “Parola Prima” è stata scritta da Paolo Spoladore per People in Praise - Symphonein Celebriamo la Pasqua 2023.