Prima e oltre - Gesù è prima...

Prima e oltre

Gesù è prima e oltre Giona il profeta. Se Giona viene mandato a parlare a Ninive per avvisare il suo popolo della prossima estinzione significa che molte e molte volte a Ninive era già stato recapitato dalla vita e dagli eventi il messaggio di pericolo per la sua società umana. Giona è in assoluto la voce più importante per Ninive. Perché? Semplicemente perché è l’ultima. Gesù è prima e oltre Giona come uomo e profeta, ma Gesù stesso si identifica con Giona nella misura in cui Giona è stato un segno, un segno finale. Gesù è in assoluto la voce più importante per la nostra generazione. Perché? Semplicemente perché è l’ultima. Gesù è la voce più importante per la nostra generazione non solo per la potenza divina e la luminosità guarente del suo messaggio, ma soprattutto perché è l’ultima voce che avvisa l’umanità intera che, se non sceglie di procedere verso la propria evoluzione, sceglierà di procedere verso la propria estinzione. Gesù non è un profeta, Gesù è Dio, Figlio di Dio ed è l’ultimo segno di risveglio per questa generazione. E quando lui si riferisce a questa generazione non intende la generazione della fine di tutta la storia dell’uomo, ma appunto la nostra generazione, questo periodo storico preciso che si è aperto ed è iniziato con Lui, con la sua visita sulla terra e terminerà con la sua visita sulla terra, ma non più nelle umili vesti di un bambino nascosto in una grotta. Lui tornerà a chiudere i giochi di questa generazione perversa e arrogante per aprire la storia umana a una nuova età dello Spirito Paraclito nell’amore. Anche per Satana l’età di questa generazione è a un punto particolarmente importante, infatti lui la sta guidando a una svolta epocale che i potenti lupi rapaci e il gruppo dei vantaggi (vedi nota per il lettore) del mondo stanno organizzando con il nome di nuovo ordine mondiale. Gesù sta tornando per inaugurare il suo tempo di luce e di pace e non sarà la fine dei tempi, ma la fine di questo tempo e di questo modo infelice e misero di vivere alleati con il Maligno. Gesù sta tornando a raccogliere i frutti del segno che lui stesso è stato per questa generazione. Le gerarchie politiche e religiose fanno finta di non sapere nulla e stanno intensificando come non mai i loro intrighi e le loro malvagità, ma lui sta tornando e i segni sono nella natura, nel sole, nelle stelle e nel bavaglio violento e pieno di odio stretto sulla bocca dei suoi profeti. 

Nota per il lettore: per quanto riguarda il concetto de “il gruppo dei vantaggi” si veda anche Ispirare il cuore, Paolo Spoladore, Usiogope, 2012, pp. 426-428.

Vangelo di Luca 11,29-32

In quel tempo, 29 mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. 30 Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
31 Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
32Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco,qui vi è uno più grande di Giona».