Evidente mente - È veramente una ...

Evidente mente

È veramente una situazione paradossale. Gesù, la Parola vivente, per descrivere l’assoluta e inconcepibile stranezza dell’atteggiamento mentale e spirituale della nostra generazione nei suoi riguardi, è quasi in difficoltà a trovare un’analogia che calzi adeguatamente, e lo sottolinea con quella domanda che fa a se stesso, a voce alta, scuotendo la testa e dopo una profonda, sconsolata espirazione.
Dio Padre ha mandato sulla terra Giovanni l’Immergitore, l’uomo del deserto che nulla si è concesso dei beni della terra, per guidare il popolo verso la luce di Dio predicando la conversione e la penitenza, e questa generazione l’ha trattato come un pazzo indemoniato, l’ha decapitato per gioco e gettato nel nulla come un rifiuto. Dio Padre ha mandato sulla terra Gesù suo Figlio, l’uomo Dio, che partecipa nella gioia e nella pace alla vita dell’uomo, che apre le porte del suo cuore a tutti senza distinzione e pregiudizi e questa generazione l’ha trattato come un mangione e un ubriacone, che si circonda di donne di malaffare e di piacere e ha amici tra i briganti e i senzadio.
Gesù è stupito, quasi disarmato da tanta violenta superbia e arrogante stupida ignoranza. È senza parole, perplesso, fa fatica a credere che sia possibile una cosa del genere.
Questa generazione è riuscita dove tutte le altre di questo mondo e di tutti i mondi non si sono nemmeno avvicinate. Questa generazione è riuscita a trasformare l’intelligenza, il più grande dono divino fatto all’uomo, nel più grottesco volano d’inganni e stupidità. L’uomo, infatti, nella sua possibilità di pensare e ragionare, ha ritenuto di far coincidere la superiorità della sua intelligenza con il fatto che lui e solo lui, tra tutte le creature della terra, può negare l’evidenza. Per la nostra generazione, poi, negare l’evidenza è diventata l’attività di pregio per dimostrare le proprie capacità intellettuali, sinonimo di libero pensiero, apertura mentale, percezione democraticizzata della realtà.
Gesù è senza parole perché, se per la mente dell’uomo ciò che è evidente mente, cosa potrà condurre l’uomo alla luce della verità e della realtà? Una sola è la risposta. La sapienza. La sapienza vede e coglie la realtà e l’evidenza oltre ogni ragionamento e impostazione mentale. La sapienza vede anche se tutti sono ciechi, sente anche se tutti sono sordi, cammina anche se tutti sono zoppi, è libera anche se tutti sono rinchiusi. La sapienza annuncia la realtà anche se tutti credono di averla imbavagliata, semina luce dove tutti preferiscono annegare nel buio. Evidentemente la sapienza non risente della stupidità, si fa da parte umilmente di fronte alla violenza dell’ignoranza ma non smette un istante di riempire l’aria e l’universo del suo aroma divino, in attesa di poter riempire anche qualche cervello.

Vangelo di Matteo 11,16-19

In quel tempo, Gesù disse alle folle: 16 «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: 17 “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!” 18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. 19 È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».