Compiti - Se i lupi...

Compiti

Se i lupi rapaci del potere fanno bene il loro lavoro e raggiungono i loro scopi, la conseguenza più evidente salta agli occhi nello stato di prostrazione dei popoli assoggettati al loro potere. Il testo evangelico descrive con precisione il risultato dei successi dei potenti e dei loro progetti, sottolineando l’evidente stato di prostrazione delle folle, definite letteralmente vessate e abbandonate. Si tratta di due participi perfetti passivi rispettivamente dei verbi greci skùllo, “sforacchio, lacero, ferisco, dilanio; importuno, infastidisco – dal tema skul- “spogliare il nemico ucciso delle armi, saccheggiare” – e  hrìpto, dal tema ript-, “getto, scaglio, lancio”, da cui il verbo prende il suo significato: “getto, scaglio, abbandono gettando via”. Le folle sono depredate di ogni cosa, saccheggiate e gettate via come immondizia.
Vedere il successo dei potenti e la prostrazione dei popoli, saccheggiati in tutto e gettati come immondizia, suscita nel cuore di Gesù compassione, profonda, divina compassione. Dal cuore della tenerissima compassione di Dio Padre nasce il mandato di Gesù per l’umanità, che Gesù realizza e incarna così: Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Gesù percorre le città degli uomini per ispirarli con il vangelo, liberandoli così da ogni ignoranza e male, per risollevarli fisicamente da ogni disarmonia e malattia, affinché l’uomo rialzi la testa, si rinfranchi nel cuore e si incammini verso una nuova evoluzione spirituale e sociale. Dal cuore della tenerissima compassione di Gesù sgorga il mandato di Gesù per suoi discepoli a favore dell’umanità: Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Il mandato è lo stesso: ispirare alla conoscenza del vangelo, guarire le malattie e liberare dal male.
I figli delle tenebre hanno i loro compiti e il loro mandato per ordine della sete distruttiva di Satana; i figli della luce hanno i loro compiti e il loro mandato per ordine della compassione di Gesù. Lo stato di benessere o di prostrazione della gente rivela senza ombra di dubbio chi sta compiendo al meglio il suo mandato.

Vangelo di Matteo 9,35-38 - 10,1.6-8

In quel tempo, 35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
36 Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! 38 Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!»
10,1 Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: 6 «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. 7 Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».