Chi parte? - I Magi non...

Chi parte?

I Magi non hanno aspettato. Non hanno aspettato che partisse qualcuno al loro posto. Sono partiti dall’oriente per andare incontro a Gesù, sicuri per quello che sentivano nel cuore e confermati da quello che leggevano nelle stelle: questo li avrebbe condotti al tesoro dell’umanità. I sacerdoti del tempio ebraico e i dottori della legge ebraica, profondi conoscitori delle profezie bibliche, non si sono mossi di un millimetro, non un passo, non sono partiti. Nessuno della gerarchia del tempio è partito incontro a Gesù, nemmeno per curiosità, all’annuncio entusiasta dei Magi, e quando qualcuno si è interessato alla faccenda, ironia degli eventi, l’ha fatto su spinta di Erode, il despota violento, il nemico crudele, l’ateo senza cuore che sottometteva e schiavizzava il popolo.
C’è chi parte alla ricerca del tesoro e c’è chi non parte mai. Chi parte non è sempre sicuro, non è perfetto, santo, adeguato, non è il migliore, ma intanto parte, si incammina, rischia, prova, cerca e non aspetta, non aspetta che qualcuno lo faccia al suo posto. Chi non parte vuole essere certo che la ricerca del tesoro non metta a rischio la sua sicurezza, la sua reputazione, non sposti i suoi equilibri, non offuschi le sue sicurezze, non indebolisca le sue convinzioni, non destabilizzi il controllo della situazione. Chi parte è fondamentalmente umile, ama il tesoro, si mette a servizio del tesoro e, ancora prima di scoprirlo, è pronto a rischiare tutto per quello che ritiene il suo tesoro. Chi non parte è fondamentalmente arrogante, e non ama il tesoro, ama solo il proprio vantaggio e interesse, non è mai pronto a rischiare nulla e aspetta che parta qualcun altro al suo posto, per poi eventualmente sfruttare abilmente la situazione, se dovesse assicurare dei vantaggi. Chi parte cerca il tesoro dell’umanità, chi non parte cerca solo i propri interessi.
I Magi sono partiti verso Gesù ascoltando l’anelito di salvezza e di liberazione che infuocava il loro cuore e leggendo il viaggiare delle stelle e dei pianeti, e non hanno aspettato che qualcuno lo facesse al loro posto. I sacerdoti del tempio, i dottori della legge, i dirigenti del popolo ebraico al tempo di Gesù, pur avendo la Parola rivelata tra le mani, non hanno fatto un passo incontro a Lui, non sono mai partiti per incontrare il tesoro Gesù. La gerarchia religiosa non si è mossa di un millimetro verso Gesù, e quando si è mossa è stato solo per guardare con sguardo indagatore, per ridicolizzare, giudicare, calunniare, per condannare, torturare e uccidere Colui che stava minando dall’interno il loro impero, la loro sicurezza, ambizione e reputazione.
Di fronte all’invito di Gesù o parti verso il tesoro o non parti per difendere i tuoi interessi. Se parti, non aspettare che qualcuno lo faccia con te. Se non parti, non aspettare che qualcuno lo faccia al tuo posto.

Vangelo di Matteo 2,1-12

1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3 All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6 “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.